Name: Specchi di sé: incontro con gli opposti che ci abitano | Festival INCONTRO
Start: 2025-10-18T14:30:00+02:00
End: 2025-10-18T17:00:00+02:00
Location: Teatro Franco Parenti

$Specchi di s\u00e9: incontro con gli opposti che ci abitano | Festival INCONTRO$

Laboratorio con Roberta Brugnoli, formatrice e counselor, e Maria Elena Rossit, counselor e performer
About this Event

Sabato 18 ottobre, ore 14:30 - 17:00

Teatro Franco Parenti, Milano | Sala Appartamento

Un laboratorio esperienziale per esplorare il dialogo tra la nostra parte femminile e quella maschile. Attraverso un training teatrale e pratiche di bioenergetica entreremo in contatto con le due energie che ci abitano, riconoscendole non come opposti da separare, ma come forze da integrare per un maggiore equilibrio e autenticità.

______

I PROTAGONISTI

ROBERT BRUGNOLI | Formatrice e counselor

Responsabile della selezione e formazione volontari in VIDAS, utilizza nel suo lavoro competenze acquisite in ambito teatrale (training attorale di gruppo) e come counselor a mediazione corporeo-teatrale. Attrice, recita anche in una compagnia di Drag Queen.

MARIA ELENA ROSSIT | Counselor e performer

Counselor a orientamento pluralistico integrato con formazione in teatroterapia, attrice e consulente per le aziende in ambito HR. Integra strumenti espressivi e creativi – tra cui l'arteterapia e il teatro drag – nella facilitazione di percorsi individuali e di gruppo. Si occupa di crescita personale, sviluppo relazionale e valorizzazione dell’identità attraverso il linguaggio scenico.

______

FESTIVAL INCONTRO 2025

Tre giorni di dialoghi, riflessioni, laboratori, performance, attorno a un tema fortemente attuale e sfaccettato: Imperfetta civiltà.

La quarta edizione del Festival INCONTRO si muove attorno a una domanda, rilanciata dalle voci degli oltre 40 relatori ospiti: che cosa sta davvero alla base della nostra civiltà? E quali valori tengono unite le relazioni in società sempre più complesse, in continuo cambiamento, spesso disorientate nel riconoscersi in un’identità comune e plurale?

Incontrare l’altro e renderlo visibile, accoglierlo con un posto nel proprio orizzonte, è un atto potente. Scardina pregiudizi, abbatte finzioni, dà nuova forza al concetto di civiltà. In un mondo sempre più individualista, vogliamo riscoprirci comunità.