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08 Novembre 2024, h. 17.00 - Sala O della Biblioteca di Storia, via del Vescovado 30 -Padova
Presentazione dei libri: "Giovini di genio discolo e seditioso" e "Caso funesto occorso tra sbirri e scolari (e altri misfatti)"
Giovini di genio discolo e sedizioso
La presenza a Padova dell’Università, fin dal 1222, il cosiddetto “Studio”, ha determinato non solo prestigio culturale e politico, oltre che benessere economico per la città, ma anche l’obbligatoria gestione dei rapporti e dei conflitti tra gli studenti e i cittadini, avendo presenti i privilegi dei primi e i diritti dei secondi. La serie di crimini commessi dagli “scolari” nel periodo 1580 -1699, la rissosità e le rivalità tra le diverse “Nazioni” permettono di comprendere, attraverso le relative sentenze della Corte pretoria del Podestà, sia le modalità della loro gestione da parte delle Autorità, sia l’impatto sulla vita della città e dello Studio stesso.
Caso funesto occorso tra sbirri e scolari (e altri misfatti)
Lunedì 15 febbraio, circa le tre del pomeriggio. Un gruppo di studenti dell’Università di Padova entra in un caffè di piazza dei Signori, loro abituale ritrovo, ma vengono prima provocati e poi assaliti da un gruppo di sbirri, armati di archibugi, che li inseguono fino ai piani superiori, ne ammazzano barbaramente due, costringendo altri a lanciarsi dal terrazzo della casa. Uccidono anche un giovane spettatore innocente. Il “barbaro e crudelissimo misfatto” mette in agitazione tutta la città: l’Università viene chiusa d’imperio dalle Autorità; degli studenti, terrorizzati, parte si reca a Venezia per protestare, parte fugge per tornare a casa; il Rettore veneziano prende i necessari provvedimenti per arrestare i colpevoli e, insieme ad alcuni dei docenti di maggior prestigio dello Studio, intesse una fitta corrispondenza con le Autorità veneziane al fine, soprattutto, di frenare l’emorragia di “scholares”, già presenti in scarso numero. I provvedimenti ottengono gli effetti sperati: dopo qualche giorno l’Università riapre, gli studenti tornano, gli sbirri arrestati vengono inviati a Venezia per il processo davanti al tribunale del Consiglio dei Dieci, che si conclude il 24 settembre dello stesso anno con una serie di severe condanne. Il racconto di questi avvenimenti, basato su documenti d’archivio e su testi popolari, è l’oggetto di questo saggio.
Ruggero Soffiato, dopo aver concluso il proprio percorso lavorativo come consulente e formatore aziendale, si è dedicato intensamente allo studio ed alla ricerca storica, conseguendo una seconda laurea magistrale in Scienze Storiche, dopo la prima in Scienze Politiche. Da sempre appassionato di storia moderna, attualmente sta conducendo una ricerca sui processi delegati dal Consiglio dei Dieci alla Corte Pretoria del podestà di Padova tra il 1580 e il 1700, in particolare su “Bande armate e brigantaggio nel territorio padovano nella prima metà del XVII secolo”. Collabora con le riviste “Storia Veneta” e “Il Bollettino del Museo Civico di Padova”, su temi concernenti la storia di Venezia e di Padova in età moderna.
Ruggero Soffiato sarà accompagnato nella presentazione da Enrico Valseriati e Alfredo Viggiano(DiSSGeA).
In Biblioteca sarà allestita una mostra bibliografica tematica da corredo agli argomenti trattati.
Event Venue & Nearby Stays
Via del Vescovado, 30, 30 Via del Vescovado, Padova, Italy
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