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#lachute e #lagora prod.presentano
⚫ VERRÀ IL GIORNO DELL'ANARCHIA
📌 ore 19 • presentazione del libro "I giustizieri" di GINO VATTERONI, storico del movimento anarchico
Letture di Duccio Tebaldi e Federico Tassini
📌 ore 20 aperitivo in teatro
📌 ore 21.30 ANTICA RUMERIA LAGRIMA DE ORO in concerto - "Schegge d'Utopia"
>>ingresso 10 euro
informazioni e prenotazioni
📧 [email protected]
📱 339.8615225 333.7662434
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L'ALBUM
Schegge d'Utopia (La Gora Production, 2023) è un concept di teatro canzone che nasce dalla collaborazione tra Gabriele D'Ascoli (musiche) e Matteo Procuranti (testi).
L'idea di partenza era quella di delineare un percorso attraverso figure più o meno note dell'anarchismo: la biografia come propaganda (in questo caso artistica e perciò poetica) del fatto.
Ben presto ci siamo accorti che questo non sarebbe bastato a raccontare l' “utopia” in quanto motore, per farlo, considerando il fatto che le esperienze di vita nell'ideale dei personaggi raccontati (Bonnot, Di Giovanni, Cafiero, Notarnicola, Cospito...) si sono malamente concluse sotto i colpi della repressione di stato, abbiamo aperto lo sguardo su storie di ultimi, storie piccole ma perfette per raccontare come l'utopia sussista nella vita di ciascuno, ma le dinamiche di potere riescano sempre a schiacciarla o annullarla nella sua essenza se non arrivare a negarla in partenza. Ecco allora storie di bambini e di un futuro che si prefigura distopico, storie di ultimi e sfruttati dalla struttura capitalistica del mondo e dell'epoca in cui viviamo.
Le atmosfere, gli arrangiamenti e le suggestioni musicali (costruite grazie al supporto dei musicisti dell'Antica Rumeria Lagrima de Oro, gruppo di cui d'Ascoli e Procuranti sono tra i fondatori), assieme al supporto della recitazione e alla lettura di poesie creano un ambiente straniante per una riflessione che fonde emotività e pensiero critico.
“La libertà che vogliamo non è il diritto astratto di fare il proprio volere, ma il diritto di farlo”
(Errico Malatesta)
SCHEGGE D'UTOPIA
di Antica Rumeria Lagrima de Oro
testi e musica Matteo Procuranti e Gabriele D'Ascoli
sax e flauto traverso Nicola Bellulovich
chitarre Leo Caleo
vibrafono e percussioni Alessandra D'Aietti
basso Gabriele D'Ascoli
fisarmonica e pianoforte Piergiorgio De Rito
voce Micaela Guerra
voce, clarinetto e recitazione Matteo Procuranti
Dalla recensione di Gino Vatteroni (storico del movimento anarchico)
(...) uno spaccato della perenne lotta e contrapposizione tra oppressi ed oppressori, tra sfruttati e sfruttatori, che abbraccia un arco temporale che va dalla fine dell’Ottocento (Vieni o maggio e Cafiero) ai giorni nostri (Libertad e Ombre senza braccia), e un’estensione spaziale che va dall’Europa (Bonnot e Hjcos de pueblo) all’America Latina (Fiore di fuoco), passando attraverso i connessi movimenti migratori passati e presenti (La ballata dell’utopia). E’ un tutt’uno che lega ed avvicina le lotte, le sofferenze e i dolori degli ultimi della terra di ieri e di oggi, esplicitando e universalizzando quel concetto di umanità e fratellanza che da queste si sprigiona, di contro alla cinica ed interessata indifferenza e disumanità palesata da ogni potere costituito. (…)
IL LIBRO
I GIUSTIZIERI - propaganda del fatto e attentati anarchici di fine Ottocento
Da Giovanni Passannante a Gaetano Bresci, vent’anni di “vendetta” di classe. Non solo una raccolta cronologica ed enciclopedica degli attentati anarchici alla vita dei tiranni che hanno terrorizzato i governi di fine Ottocento, ma anche un necessario approfondimento sul contesto economico, sociale e politico dell’Italia post unitaria, con uno sguardo anche sul novantaquattro francese.
Una guerra a mano armata dichiarata da una minoranza di sfruttati contro lo Stato liberale. Quello stesso Stato che non si faceva scrupoli a torturare, incarcerare, confinare, cannoneggiare e soprattutto difendere una società nella quale milioni di contadini vivevano in una condizione spesso al di sotto della sussistenza e nelle metropoli gli operai venivano letteralmente consumati dalla nascente macchina capitalista. Ben prima del fascismo, la tanto osannata Unità d’Italia viene fondata sul sangue della gran parte delle popolazioni. Lo sfruttamento, fino alla morte, la repressione crudele, non sono esclusivo appannaggio di uno Stato totalitario o di una fase eccezionale della vita politica, bensì sono elementi fondativi di questo Paese e di ogni forma di governo.
Gino Vatteroni è uno storico ed attivista anarchico, che porta avanti la sua militanza a partire dal Circolo Culturale Anarchico G. Fiaschi di Carrara
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Event Venue & Nearby Stays
Circolo Arci Progresso Firenze, Via Vittorio Emanuele II 135,Florence, Italy