OCCIDENTE VERSO ORIENTE 2024. L'EUROPA UN CALEIDOSCOPIO MUSICALE

Il continente europeo gode di una moltitudine di tradizioni musicali e di repertori musicali vastissimo e ne tratteremo alcuni.
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Giovanni De Zorzi - “Noi” e “loro”? L’influenza della musica ottomano-turca sulla musica europea e viceversa

Filippo Bonini Baraldi - La musica dei Rom rumeni

Giovanni De Zorzi è musicista e docente di Etnomusicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Da circa trent’anni si occupa di musica classica e sufi di area ottomano-turca, iranica e centroasiatica. Alterna tra loro la ricerca sul campo, la scrittura, la didattica, l’attività concertistica (flauto ney della tradizione ottomano turca) e la direzione artistica di programmi musicali diversi realizzati sinora con MiTO Settembre Musica Festival (Milano e Torino) e con l’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati (IISMC) della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Attualmente è co-investigator del progetto ERC / UKRI Maqām Beyond Nation https://www.maqamproject.uk/

Tra le sue pubblicazioni le monografie: Musiche di Turchia. Tradizioni e transiti tra oriente e occidente (2010); Maqām. Percorsi tra le musiche d'arte in area mediorientale e centroasiatica (2020); Introduzione alle musiche del mondo islamico (2021); Samā‘. L'ascolto e il concerto spirituale nella tradizione sufi (2021). Ha curato e tradotto Jean During, Musiche d'Iran. La tradizione in questione (2005) e Musica ed estasi. L'ascolto mistico nella tradizione sufi (2013). Ha curato Con i dervisci. Otto incontri sul campo (2013). Ha ccon Thomas Dähnhardt, Journey among Dervishes between Past and Present (2023).

Tra le sue registrazioni: Anwâr. From Samarqand to Constantinople on the Footsteps of Marâghî (2010); Ensemble Marâghî, Sounds from the Saray. The Young Bobowski at the Ottoman Court (2021) e i sei CD-Book del progetto Bîrûn pubblicati da Nota Edizioni: https://www.nota.it/categoria-prodotto/intersezioni-musicali/

Filippo Bonini Baraldi è ricercatore presso l'Istituto di Etnomusicologia (INET-md) dell'Università NOVA di Lisbona (Portogallo), dove dirige il gruppo di ricerca in “Etnomusicologia e Studi in Musica Popolare”, e membro associato del Centre de Recherche en Ethnomusicologie (Crem-LESC) dell'Università Paris Nanterre (Francia). Le sue ricerche su musica, emozioni e salute, sono fortemente interdisciplinari e combinano metodi di etnomusicologia, informatica musicale e scienze cognitive. Il suo libro “Roma Music and Emotion” (Oxford UP, 2021), si basa su una lunga ricerca sul campo in una piccola comunità Rom della Transilvania centrale. È stato tradotto in più lingue e ha ricevuto vari premi.