About this Event
Un giallo che si presenta e si conclude in un modo anticlimatico. A ben vedere la forza stessa della nuova avventura del commissario Enzo Biondo. Si apre con il poliziotto che va in analisi, un’introduzione giocata sul filo divertente della ricerca freudiana. Le angosce del poliziotto hanno preso corpo durante lo sviluppo delle indagini sul morto senza una scarpa. Ricordi falsi e parziali della sua infanzia palermitana, un vecchio tarlo mai sopito, che l’hanno scavato nell’intimo per portarlo alla scoperta della sua verità copernicana. Tutto ha inizio con un omicidio semplice. Il corpo di un uomo riverso tra i sacchi della spazzatura nel cortile di un condominio bene di Milano, ucciso con un colpo di catena alla testa. Testimonianze inconcludenti dentro una bolla di sufficienza perché nessuno dei condomini dichiara di conoscere il morto. Indagini banali per un omicidio banale. Un contesto ordinario dentro il quale i personaggi, forti delle loro contradizioni più che carnali, si muovono come fossero consapevoli di far parte di un universo letterario. Figli abbandonati dai padri, cittadini modello di una società equivoca, esistenze contraddittorie piene di non-ovvietà. Lo stesso Biondo, novello Sisifo, si descrive come un personaggio letterario. Prima sottolinea il disgusto per quello stesso cliché, il poliziotto ottuso e lunatico, e poi l’accetta come innocuo stato d’essere. In questa galassia si muove Biondo, protagonista del romanzo, effettiva cornice e molto poco agente. Non sarà lui a risolvere i delitti, per lo meno il più importante, quello che dà titolo al romanzo. Per arrivare all’impresa si salderà l’efficace sodalizio tra i suoi fedeli collaboratori, l’ispettore Gigio Martinoia e l’agente Giusy Garofalo, a loro volta impegnati in situazioni esistenziali affatto banali. Sullo sfondo poi, la giornalista Beba Blondel. Amica, amante, compagna del commissario, vera e propria dea ex machina del sottotesto mafioso che serpeggia lungo l’intero romanzo e che consumerà l’epilogo a sorpresa di una vecchia storia ormai sepolta. “Ragioniamo per connessioni e algoritmi. Preferiamo le soluzioni automatiche o quelle molto complicate. Nel mentre scartiamo quelle ordinarie, troppo semplici per essere vere.
Event Venue & Nearby Stays
Sala Morselli / Biblioteca Civica, Via Luigi Sacco, 9, Varese, Italy
EUR 0.00