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AL CENTRO DI ROMA. STORIA, ARTE, ARCHITETTURA, ARCHEOLOGIA E FILOSOFIA
Rassegna a cura di Edith Gabrielli
Ciclo Idee e figure. Storie di strategie innovative per l’architettura a cura di Orazio Carpenzano, Preside della Facoltà di Architettura "Sapienza", Università di Roma
CONFERENZA
Guendalina Salimei, Architetto e Professore in Progettazione Architettonica alla Sapienza Università di Roma
presenta
Fare città. L’arte come pratica edificante
introducono
Edith Gabrielli e Orazio Carpenzano
Il termine latino limen, che, per metonimia significa anche confine, frontiera, propriamente indica la “soglia” e, in senso figurato, inizio, principio. Studiare e ri-progettare la “soglia” significa indagare tutti quegli spazi della città residuali, abbandonati e degradati, le aree dismesse, i vuoti interstiziali, le infrastrutture, ma anche le zone di bordo, i margini tra città e campagna o fra città e acqua: è la rete di spazi tra le cose prodotti dalla continua stratificazione e mutazione della città e dei territori. Sono luoghi carichi di opportunità: in bilico tra una difficile rivelazione e processi di trasformazione, sono in continuo divenire e occasione di riflessione e di ricerca per nuove strategie progettuali, attraversando fasi di trasformazione che il temporaneo stato fuori dall’ordinario rende spazio di sperimentazione fenomenologica e compositiva. Il limen diventa dunque un metodo d’interpretazione, in termini sia concettuali che fisici, per leggere i meccanismi metabolici della città contemporanea e per individuare nuovi materiali per il progetto.
Guendalina Salimei, Architetto e Professore in Progettazione Architettonica Alla Sapienza Università di Roma, fonda il T-Studio affiancando la pratica del progetto etico alla ricerca sperimentale, prediligendo interventi in ambienti costruiti e naturali, spesso in condizioni di disagio e degrado, perseguendo un vivere responsabile in ambito sociale, ambientale e tecnologico. È direttore del Master in Progettazione degli Edifici e membro dei comitati scientifici di prestigiose istituzioni come il Centro di Eccellenza Villa Vigoni e l’Accademia Angelica Costantiniana di Lettere Arti e Scienze. Ha all’attivo oltre un centinaio di opere realizzate tra riqualificazioni, riusi e architetture pubbliche in Italia e all’estero. I progetti conseguono premi e riconoscimenti nazionali e internazionali; molte sono le pubblicazioni di carattere scientifico, accademico e divulgativo sottoforma di monografie, saggi, articoli, interviste radiofoniche, televisive e su riviste di settore
Questo nuovo ciclo di conferenze continua, come per le precedenti edizioni, a porre in tensione i rapporti non sempre facili tra la teoria e il progetto di architettura, che sono nella intrinseca natura della ricerca scientifica e accademica, ma anche nella qualità di ogni azione progettuale che aspiri a un senso culturale oltre che sociale.
È una tensione che si dispiega attraverso i nodi critici e multidimensionali che caratterizzano il tempo del nostro mondo, sulla sua forma e su tutte le relazioni possibili che l’architettura instaura con le differenti realtà, economiche, politiche, sociali, religiose, ecc.
La cultura architettonica è ancora capace di offrire un quadro interpretativo sulle condizioni complesse del presente? Avverte l’Architettura la responsabilità di trasmettere al futuro valori condivisi sui temi ambientali che vanno dalla vulnerabilità degli ecosistemi alle diseguaglianze sociali?
Il progetto ha sempre più bisogno di azioni intersettoriali e di transdisciplinarità, di approcci sistemici e processuali, di una comunicazione che possa consentire all’architettura di tornare ad essere un linguaggio aperto, capace di arrivare alle persone, con la forza necessaria per orientare e indirizzare verso comportamenti virtuosi.
Su queste premesse credo sia necessario proseguire la riflessione critica coinvolgendo alcune figure operanti che, a vario titolo e secondo coni ottici differenti, tentano di coniugare nella propria esperienza progettuale, appunto, riflessione teorica e prassi e le cui opere sono l’evidente e limpida testimonianza di una ricerca essenziale per comprendere il ruolo dell’Architettura e la natura del progetto architettonico.
Per scoprire tutti gli appuntamenti della rassegna:
vive.cultura.gov.it
Event Venue & Nearby Stays
Palazzo Venezia, via del Plebiscito 118, Roma, Italy
EUR 0.00