Una storia intensa e simbolica sul superamento delle paure attraverso una figura grottesca e ambigua quella del "piccolo macellaio".
LA MOSTRA
IL PICCOLO MACELLAIO
Come farsi amica la propria peggiore paura - Riccardo Garolla.
Illustrato da Riccardo Garolla con uno stile inquietante e privo di stereotipi lontano da estetiche disturbanti questo lavoro trova nel grottesco la sua forma di espressione privilegiata. Con un mix di leggerezza e ironia Il piccolo macellaio ci guida attraverso una narrazione che trasforma le paure in un linguaggio visivo originale e coinvolgente.
Il protagonista è un bambino spaventato dal buio e dalle figure che esso nasconde: streghe lupi corvi animali fantastici gabbie. Tuttavia incontra anche quella che è forse la paura più universale: il vuoto. Il buio non è solo oscurità ed assenza ma anche un contenitore un fertile terreno per le paure immaginarie e le non-figure quei mostri invisibili che la mente infantile crea.
Nella visione ironica e giocosa di Garolla queste paure assumono forme grottesche inquietanti ma quasi comiche viste attraverso gli occhi del "piccolo macellaio".
Crescendo il bambino si confronta con queste proiezioni del terrore e una volta adulto le affronta nel modo più drastico: diventando un macellaio di agnelli. Il gesto simbolico del macellare rappresenta qui la sconfitta delle paure la loro trasformazione e infine la liberazione.
Il percorso del bambino è quello di una metamorfosi: da spaurito a consapevole da vittima delle proprie paure a dominatore di esse. L’atto di uccidere gli "agnelli" metafore delle sue stesse ansie e paure è crudele ma necessario. Così abbracciando il proprio Daimon il "piccolo macellaio" non solo si libera dai propri demoni ma trova anche la pace attraverso un mestiere tanto feroce quanto catartico.
Curatrice Enrica Benedetto.
Event Venue
L'Agnelleria Art Gallery, Via Exilles 84/F, Torino, Italy
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