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Un incontro per riflettere sulla strumentalizzazione del corpo femminile nella propaganda coloniale fascista, un corpo descritto prima come simbolo di conquista e desiderio, poi degradato e oppresso sotto il giogo della colonizzazione.Nel Salone della Camera del Lavoro vedremo come la figura della donna africana colonizzata, celebrata nelle cartoline e nelle canzonette come oggetto di desiderio per l'uomo italiano, diventa nel tempo la vittima di una violenza sistematica che nega ogni diritto e umanità.
Attraverso l'analisi di immagini, video e testimonianze, scopriremo come il colonialismo abbia utilizzato e abusato del corpo delle donne africane per perpetuare l'ideologia della superiorità razziale, arrivando a temere l’inquinamento della "razza eletta" attraverso la possibilità di una prole mista.
Un dibattito critico e intersezionale con Alessia Cecconi, Marcello Contento e Nogaye Ndiaye, Mirco Rocchi con la musica di Filippo Burchietti e Annamaria Fornasier, per dare voce alle storie di oppressione e resistenza di queste donne invisibilizzate dalla storia.
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Event Venue & Nearby Stays
CGIL PRATO, Piazza Mercatale 89,Prato, Italy
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