About this Event
Un recente editoriale di Nature ha messo in luce un fenomeno sempre più comune tra scienziati e ricercatori: la mancanza di tempo per pensare. Strumenti di comunicazione come email, messaggistica istantanea, notifiche e social media, pur offrendo inedite opportunità di interazione e aggiornamento, sembrano frammentare e ridurre il tempo necessario per la riflessione profonda. Appare sempre più evidente un conflitto tra l’accelerazione dei processi indotta dalla digitalizzazione e le esigenze di lentezza che l’essere umano manifesta in molteplici ambiti, incluse le pratiche di lettura.
Il design persuasivo delle piattaforme digitali fa leva sulle vulnerabilità cognitive umane per catturare e commercializzare l’attenzione, allenando alla distrazione, inducendo un approccio ‘superficiale’ alla lettura e rendendoci meno tolleranti verso compiti cognitivamente complessi che richiedono una concentrazione sostenuta. Tuttavia, la lettura profonda continua a rappresentare una preziosa risorsa da preservare perché allena il pensiero lento, l’autocontrollo e la pazienza cognitiva.
La sfida maggiore è allora quella di mettere a punto un design etico e ambienti di protezione dell’attenzione. Durante il talk, il prof. Andrea Nardi mostrerà come scuola ed educazione mediale possano giocare un ruolo chiave nel prevenire l’acuirsi delle differenze tra chi sviluppa le competenze necessarie per affrontare una lettura profonda e chi, invece, non le coltiva e resta a livello di “scrolling” superficiale.
Un'opportunità per docenti e professionisti per comprendere meglio come la tecnologia stia cambiando il nostro modo di leggere e come possiamo continuare a trarre piacere e beneficio dalla lettura, indipendentemente dal formato.
Event Venue & Nearby Stays
Future Education Modena, 228 Largo Porta Sant'Agostino, Modena, Italy