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In guerra col mondo è la pazziaDieci storie per fantasmi
Workshop per attori
A cura di Rosario Palazzolo
Il perché
E dunque ho immaginato un workshop di creazione per attori a partire da ciò che significa pazzia, o l’essere pazzi, o essere considerati pazzi, o considerarsi pazzi, e procedere per tentativi di vita che abbiano il vanto di non determinarsi mai in un discorso finito, e che anzi abbiano fatto voto di vastità, onorando tutte le molte possibilità possibili, fino alle impossibilità.
E insieme alla pazzia, i fantasmi.
Di cui è piena la realtà degli squilibrati, i fantasmi zoppi e ciechi, che hanno smesso di spaventare ma che lo stesso si aggirano rumorosi ovunque si possa, i fantasmi striscianti dalla coscienza lucente, i fantasmi ipocriti e malandrini che fanno sempre ciò che non va fatto, e mai ciò che è convenuto.
E così farò così: proporrò ai partecipanti l’interpretazione di dieci brevi drammaturgie monche, caduche, senza nessun happy end, poiché la pazzia detiene il vanto di non prevedere alcuno scampo.
E con la speranza che esondi, questa pazzia, e colga in pieno il pubblico, ovvero i fantasmi di una vita trascorsa, andata, in corso, o quel che sarà.
Il come
E per cui dieci artisti barbagianni, mi servono, che abbiano a cuore la produzione di pensieri capaci di germinare parole e gesti e emozioni, che soprattutto siano in grado di gestire le omissioni, di lasciare un discorso aperto, spalancato, poiché sarà compito del pubblico determinare una definizione, fosse pure maldestra, però frutto di quella specie di epifania che è l’immaginazione.
Il cosa
E ci sarà un poco di artigianato, ovvio, che occorrerà alle interpretazioni.
Per cui:
– I personaggi: Come nasce un personaggio; costruzione dei personaggi attraverso i desideri e i conflitti; le dinamiche interne; il destino del personaggio; obiettivo come motore della storia; conflitti interni e conflitti esterni.
– Analisi e struttura: La domanda principale; gli antefatti; il conflitto come motore della storia; la costruzione del personaggio; fabula Vs trama; la struttura; le didascalie del testo.
– La narrazione: Il punto di vista; l’universo del personaggio; monologo Vs soliloquio; il climax e l’anticlimax.
– L’illusione della realtà: I dialoghi; il linguaggio e la lingua; lo stile e la voce; l’eversione necessaria; verità e rappresentazione.
– Gli strumenti del mestiere: I modi dell’attore; segreti e rivelazioni; negazioni e rivendicazioni; anfibologia; il corpo e il sacrificio; la realtà come appiglio; l’ironia come approdo; lo sguardo corale.
Il chi
Il workshop è aperto a attori, giovani o meno, aspiranti o espianti, che abbiano voglia di sperimentare una creazione che non si ponga il problema di risolversi in sé, ma che sia un lascito, una corsa contro il tempo, anche un anacronismo.
Rosario Palazzolo è drammaturgo, scrittore, regista e attore. Per il teatro ha scritto, fra gli altri: Ciò che accadde all’improvviso (2006), I tempi stanno per cambiare (con Luigi Bernardi, 2007), ’A Cirimonia (2009, premio ACTI 2020 allo spettacolo), L’ammazzatore (2018), Eppideis (2021), Via Crudex (2023), Tiger dad (2024), e il Dittico del sabotaggio, composto dagli spettacoli Se son fiori moriranno (2022) e Ti dico una cosa segreta (2024).
Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di testi teatrali Iddi – Trittico dell’ironia e della disperazione (Editoria & Spettacolo, 2016), che comprende Ouminicch’ (2007), Letizia forever (2013) e Portobello never dies (2015); e nel 2019 il trittico Santa Samantha Vs. Sciagura in tre mosse (Il Glifo, 2019), che comprende gli spettacoli Lo zompo (2016), Mari/age (2016) e La veglia (2018).
Vincitore del 18° festival internazionale del teatro di Lugano, nel 2016 è stato insignito del premio nazionale della critica (ANCT) per la sua attività di drammaturgo.�Negli anni la sua scrittura è stata oggetto di studio presso alcune università italiane e europee, con approfondimenti monografici e tesi di laurea.
Per la narrativa ha scritto le novelle L’ammazzatore (Perdisa Pop, 2007) e Concetto al buio (Perdisa Pop, 2010), e i romanzi Cattiverìa (Perdisa Pop, 2013), La vita schifa (Arkadia Editore, 2020), proposto da Giulia Ciarapica per il Premio Strega 2020, e Con tutto il mio cuore rimasto (Arkadia Editore, 2021), proposto da Alberto Galla per il Premio Strega 2022.
Nel cinema ha lavorato con Marco Bellocchio ne Il Traditore e con Grassadonia e Piazza in Iddu - L’ultimo padrino.
Dettagli evento:
Dal 19 Novembre 2024 al 22 Novembre dalle ore 20:30 alle 23:30
Restituzione Workshop Domenica 24 Novembre ore 21:00
Inviare la propria candidatura a [email protected] entro il 14 Novembre 2024
Quota di partecipazione € 150,00.
Riduzione allievi Teatro Primo € 120,00
Teatro Primo Via delle Filande 29 89018 Villa San Giovanni
Info : 3476973297
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Event Venue & Nearby Stays
via delle Filande 29, 89018 Villa San Giovanni, Italy, Via delle Filande, 35, 89018 Villa San Giovanni RC, Italia,Villa San Giovanni, Messina, Italy