Name: Torino for Palestine: talk, live e dj set - raccolta fondi @Magazzino sul Po
Start: 2025-02-09T16:30:00+01:00
Location: Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione, 18, 10124 Turin, Italy

Torino for Palestine: talk, live e dj set - raccolta fondi @Magazzino sul Po

📅𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟗 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟔.𝟑𝟎
𝑼𝒏 𝒆𝒗𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝑶.𝑭.𝑭. 𝑺𝒕𝒖𝒅𝒊𝒐, 𝑳𝒐𝒗𝒆 𝑩𝒐𝒂𝒕 𝑹𝒆𝒄𝒐𝒓𝒅𝒔 𝒆 𝑴𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒊𝒏𝒐 𝒔𝒖𝒍 𝑷𝒐.
𝑪𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒄𝒊𝒑𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑩𝑫𝑺 𝑻𝒐𝒓𝒊𝒏𝒐, 𝑻𝒐𝒓𝒊𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝑮𝒂𝒛𝒂, 𝑺𝒐𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑷𝒂𝒍𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒂, 𝑯𝒆𝑨𝑹𝑻 𝑶𝒇 𝑮𝒂𝒛𝒂, 𝑸𝒖𝒆𝒆𝒓𝒔 𝑭𝒐𝒓 𝑷𝒂𝒍𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒆, 𝑨𝒍𝒆𝒔𝒔𝒂𝒏𝒅𝒓𝒐 𝑩𝒆𝒍𝒍𝒐, 𝑺𝒆𝒓𝒊𝒄𝒓𝒂𝒇𝒕, 𝑳𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊𝒐 𝒁𝒂𝒏𝒏𝒂 𝑫𝒖𝒓𝒂.
𝐓𝐎𝐑𝐈𝐍𝐎 𝐅𝐎𝐑 𝐏𝐀𝐋𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐄 - 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢
𝐍𝐨𝐧-𝐒𝐭𝐨𝐩 𝐄𝐥𝐞𝐜𝐭𝐫𝐨𝐚𝐜𝐨𝐮𝐬𝐭𝐢𝐜 𝐈𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯
𝐔𝐧𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧:
Laura Agnusdei + Agnese Banti / Andrea Passenger / Paul
Beauchamp + Alberto Danzi / Bruna / Adriano Cava / Cosmo /
Enrico Degani / Larsen / Ramon Moro + Andrea Cauduro / Natura Morta + Miss Katena + Francesca Sebastian Puopolo / Saba Saba / Selfimperfectionist / Similou / Paolo Spaccamonti + Dario Bruna
DJ a seguire: Arianna Formentin e G Pillola
📌 Via Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18 - Murazzi lato sx
🎫 𝐃𝐨𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐢𝐦𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚 𝟓€
(𝐏𝐑𝐄𝐕𝐄𝐍𝐃𝐈𝐓𝐄 𝐓𝐄𝐑𝐌𝐈𝐍𝐀𝐓𝐄, 𝐁𝐈𝐆𝐋𝐈𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐃𝐈𝐒𝐏𝐎𝐍𝐈𝐁𝐈𝐋𝐈 𝐈𝐍 𝐂𝐀𝐒𝐒𝐀)
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𝐋’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐫𝐢𝐜𝐚𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥' 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐝𝐞𝐯𝐨𝐥𝐮𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐛𝐫𝐢𝐭𝐚𝐧𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐌.𝐀.𝐏. (𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐀𝐢𝐝 𝐟𝐨𝐫 𝐏𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢𝐚𝐧𝐬), 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚 𝐝𝐢 𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐢𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐳𝐚, 𝐢𝐧 𝐂𝐢𝐬𝐠𝐢𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧𝐢𝐚 𝐞 𝐢𝐧 𝐋𝐢𝐛𝐚𝐧𝐨, 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐨𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐞𝐬𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐠𝐧𝐢𝐭𝐚̀.
Poco più di un anno 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐥’𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐅𝐨𝐫 𝐏𝐚𝐥𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐞, 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨𝐬𝐢 𝐢𝐥 𝟏𝟑 𝐠𝐞𝐧𝐧𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟒, 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚, 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 “𝐠𝐞𝐦𝐞𝐥𝐥𝐨”. Una presa di posizione artistica e politica di un nutrito gruppo di musicist3 torinesi, per tenere alta l’attenzione sul genocidio palestinese in corso anche dopo il cessate il fuoco di Gaza, e raccogliere fondi quantomai necessari per sostenere una popolazione ridotta allo stremo da 15 mesi di bombardamenti indiscriminati, e da più di 75 anni di violenza coloniale, occupazione e apartheid.
Un omaggio alla Palestina e alla sua gente, nato come reazione al massacro in corso, ma anche alla disinformazione e all’indifferenza prevalenti in Occidente, e al silenzio assordante - o alle prese di posizione ambigue ed “equidistanti”, spesso peggiori del silenzio - della gran parte del mondo artistico, culturale e musicale italiano. Sempre pronto a spendersi per ogni buona causa, tranne questa.
Parliamo di raccogliere il testimone non a caso, perché anche l’evento torinese - curato da Fabrizio Modonese Palumbo (Larsen) e Andrea Pomini (Love Boat Records) - è strutturato come quello bolognese in forma di vera e propria staffetta musicale.
𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐢𝐧𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐫𝐨𝐭𝐭𝐚, 𝐮𝐧 𝐟𝐥𝐮𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐦𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐚, 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐦𝐮𝐬𝐢𝐜𝐢𝐬𝐭𝐚 (𝐨 𝐝𝐮𝐨, 𝐨 𝐭𝐫𝐢𝐨, 𝐨 𝐠𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨) 𝐡𝐚 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟐𝟎 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐮𝐨𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐬𝐨𝐧𝐨𝐫𝐨 𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚: 𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐢 𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐦𝐢𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐢𝐧 𝐬𝐨𝐯𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢 𝐥ǝ 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐞𝐝𝐞. 𝐢 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐢 𝐝𝐢𝐞𝐜𝐢 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨, 𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐢 𝐜𝐢𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐢𝐧 𝐬𝐨𝐯𝐫𝐚𝐩𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐚𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐡𝐢 𝐥ǝ 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞.
A dare il via alla performance saranno Laura Agnusdei e Agnese Banti, ideatrici del format e curatrici dell’evento bolognese, che renderanno il passaggio del testimone ancora più tangibile e reale. A seguire, 22 musicist3 dell’area torinese attiv3 fra sperimentazione,
elettronica, avanguardia e pop non convenzionale, chiamat3 a svolgere il tema dell'evento secondo le loro peculiarità: Cosmo, Larsen, Paolo Spaccamonti con Dario Bruna, Saba Saba, Ramon Moro con Andrea Cauduro, Similou, Paul Beauchamp con Alberto Danzi, Selfimperfectionist, Adriano Cava, Bruna, Enrico Degani e il trio Natura Morta/Miss Katena/Francesca Sebastian Puopolo.
“La musica indipendente e di ricerca”, dice Modonese Palumbo, “esplora spazi di libertà creativa e semantica che per loro natura sono antiteci alla politica etno-imperialista del governo di Netanyahu. Come artisti, di conseguenza, non possiamo che mettere il nostro linguaggio a sostegno della causa palestinese, e come voce unita contro il genocidio”.
In apertura, oltre alla presentazione delle varie realtà presenti - Torino per Gaza, Sorella Palestina, HeART Of Gaza, Queers For Palestine - la sezione torinese del movimento internazionale BDS (Boycott, Divestment, Sanctions) illustrerà nel dettaglio in un dibattito con il pubblico la sua attività di boicottaggio attivo dei prodotti israeliani, e delle aziende in affari con il regime sionista.
Nei locali del Magazzino sul Po sarà anche allestita la mostra "Voci di resistenza", di Alessandro Bello. Un'esposizione fotografica che racconta le manifestazioni per la Palestina dei giovani di Torino, catturando la forza, l'umanità e l'impegno di una generazione in lotta per la giustizia e la libertà. Un viaggio visivo che intreccia protesta e speranza.

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🚏 Puoi arrivare al Magazzino sul Po alla Fermata Vittorio Veneto (478) con i bus 24, 30, 53, 55, 56, 70 e 93 /
🚴‍♀️🚴‍♂️ Ampio parcheggio per biciclette davanti il circolo
Aperitivo a cura di di Massimiliano Moccia e Francesca Iannaccone.