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THE OUTSKIRTSDave Rempis – sassofoni
Ingebrigt Håker Flaten – contrabbasso
Frank Rosaly – batteria
Uno straordinario trio ricomposto dopo 15 anni di scioglimento, The Outskirts fotografa lo stato dell’arte dell’improvvisazione jazzistica con base a Chicago, una metropoli che continua a produrre miriadi di talenti nel circuito della musica african-american e di ricerca in senso ampio.
Mente organizzativa e musicale infaticabile, il sassofonista Dave Rempis aveva riunito a suo tempo – siamo alla fine degli anni Zero – i sodali Ingebrigt Håker Flaten, allora di stanza nella Windy City, e Frank Rosaly, batterista onnipresente nella scena chicagoana.
Poi, per motivi logistici e priorità delle scelte, il trio venne messo a riposo. Ora, in occasione dei prossimi 50 anni di Rempis, i tre solisti hanno deciso di rinnovare la magica triangolazione e il Centro d’Arte è felice di proporre al suo pubblico questa rara apparizione concertistica.
Non ci sono dischi ufficiali di The Outskirts, ma il materiale pubblicato nell’album digitale edito nel 2020, “You Deserve to Dance” (lo si trova nella pagina della Aerophonic su Bandcamp) è davvero incandescente, forgiato da una musica energica, ad alto tasso improvvisativo, ma che sa anche dosare gli ingredienti e offrire sequenze di delicata raffinatezza cameristica.
Dave Rempis (1975) è sassofonista e compositore, virtuoso di contralto, tenore e baritono. E’ stato lanciato sulla scena da uno dei gruppi iconici della musica di Chicago, il Vandermark 5 guidato da Ken Vandermark (ospite in Sala dei Giganti per un concerto memorabile nel 2004). Da allora Rempis si è prodigato nella costituzione di gruppi – alcuni stabili, molti occasionali – ha collaborato con decine di artisti importanti ed ha inciso moltissimi album, oltre ad aver fondato l’etichetta indipendente Aerophonic.
Ricordiamo il trio Ballister (già al Centro d’Arte nel 2015), The Rempis Percussion Quartet, The Engines, Kuzu (a Padova per il Centro d’Arte nel 2021). Ha suonato con Peter Brötzmann, John Tchicai, Hamid Drake, Tomeka Reid, Joshua Abrams, Joe McPhee, Paal Nilssen-Love, Nate Wooley, Jaimie Branch, tra gli altri. Ha curato numerose rassegne per la Elastic Arts Foundation.
Ingebrigt Håker Flaten è contrabbassista tra i più richiesti in attività, leader e compositore. Norvegese (1971), ha collaborato a miriadi di progetti, sia nel jazz creativo che in diversi altri linguaggi musicali. Ha fondato il quintetto Atomic ed è stato una colonna del celebre trio The Thing (con Mats Gustafsson e Paal Nilssen-Love), sciolto qualche anno fa. Trasferitosi prima a Chicago, poi ad Austin, ha trovato nuove vie musicali fondando il gruppo texano-norvegese The Young Mothers, che incrocia stilemi assai diversi, compreso l’hip-hop, nel suo puzzle espressivo. Rientrato in Europa, ha fondato (Exit) Knarr, agguerrito ottetto con anche Mette Rasmussen al sax.
Frank Rosaly, portoricano, è batterista versatile, attivo a Chicago fino al 2016, ora di stanza ad Amsterdam. Nel suo curriculum, decine di collaborazioni e sperimentazioni anche di musica concreta ed elettronica.
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Teatro Torresino, Padova, Italy
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