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Domenica 29 Settembreh 18:00
Museo Egizio - via Accademia delle Scienze 6, Torino
INGRESSO LIBERO
(con prenotazione a questo link https://www.eventbrite.co.uk/e/1003436203697 )
*PRIMA ASSOLUTA*
Lezione Recitata
SPAZI BIANCHI.
ENRICA FIANDRA: intuizioni, creatività e scoperte di una scienziata dell'archeologia
testo di Valentina Cabiale
in scena Marco Gobetti
supervisione scientifica di Marcella Frangipane
produzione:
Lo stagno di Goethe - ets e
CIRAAS - Centro Internazionale di Ricerche Archeologiche Antropologiche e Storiche Enrica Fiandra - ets
Dopo lo spettacolo, Marcella Frangipane (Sapienza Univ. di Roma e CIRAAS) e Johannes Auenmüller (Museo Egizio) dialogheranno con il pubblico sulla rilevanza delle scoperte di Enrica Fiandra per la comprensione dell'origine dei sistemi amministrativi, della burocrazia e dello Stato nelle prime economie centralizzate del Vicino Oriente e dell’Egitto antichi. Introduce Federico Zaina (Museo Egizio)
SINOSSI della Lezione recitata:
Non avrebbe mai scritto una autobiografia, lontanissima come era da ogni forma di autocelebrazione; non tanto per modestia, quanto perché la vita è troppo breve per non occupare tutto il tempo in studio, ricerche, incontri. Per la stessa ragione, forse, non faceva pranzo: una colazione abbondante ed era a posto fino a sera. La parola scritta le appariva insufficiente per includere ciò che davvero conta; un concetto che traspare nelle parole scritte a un’amica in una lettera del 1955, parlando di Festòs, il famoso sito archeologico cretese: «Le tombe, il palazzo, ecc. ecc. (…) sono cose indescrivibili; perché tu abbia un’idea di come mi hanno colpita lascerò uno spazio bianco: è la descrizione migliore che possa fare».
Enrica Fiandra, originaria di Montafia (AT), è stata architetta e archeologa di fama internazionale. Laureata in architettura al Politecnico di Torino, è diventata nel 1955 la prima donna Ispettrice ai Monumenti d’Italia. Ha coordinato diverse ricerche archeologiche in Turchia, Grecia, Creta, Libia. Una studiosa di grande intelligenza e intuito e dagli interessi molteplici: dalle cretule – grumi di argilla apposti come sigilli sulle chiusure di contenitori per gestire le transazioni e i movimenti di beni tra il IV e il I millennio a.C. nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente, studiate dagli archeologi per ricostruire la nascita della burocrazia e dei sistemi di potere nel mondo antico – ai soffitti in gesso decorati a rilievo, utilizzati dal XVIII secolo fino ai primi anni del Novecento nelle cascine del Piemonte meridionale.
Nella casa di Montafia aveva un mare scomparso in cantina: la spiaggia pliocenica fossilizzata, la battigia e lo scoglio. Stupiva per la capacità continua di meravigliarsi e interessarsi alle persone; partiva sempre dalle cose piccole (come la cretula) e conservava tutto.
Una figura intraprendente, curiosa, anticonformista e incredibilmente misteriosa, come tutte le persone che appaiono, a coloro che le hanno conosciute, incrollabili e felici. C’è qualcosa, in quello spazio bianco, che bisogna tentare di raccontare: per scoprire da dove viene, e dove si trova, la possibilità di un pensiero così indipendente e senza timori, che ci salva.
SOSTEGNO: Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Enrico Eandi
PATROCINIO: Comune di Montafia, Comune di Albugnano, Comune di Moncucco Torinese
COLLABORAZIONI: Museo Egizio, Università IULM, Unione Culturale Franco Antonicelli, Associazione la Cabalesta
INFO
https://quadila.com/edizioni/epilogo-di-quadila-2024
PRENOTAZIONI
tramite modulo online su eventbrite.it a questo link
https://www.eventbrite.co.uk/e/1003436203697
CONTATTI
[email protected]
+39 3394801713
#quadila2024
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Event Venue & Nearby Stays
Museo Egizio, Torino, Via Principe Amedeo, 6, 10123 Torino TO, Italia,Turin, Italy