Advertisement
"Si deve accettare la realtà per quello che è,senza rammarico, senza desiderare che sia diversa.
In questo modo anche gli avvenimenti più terribili
si trasformano in pace e forza”
Bert Hellinger
Ad un corso di Bert Hellinger in Germania, mentre passeggiavo pensieroso, il Maestro mi incrociò, e sorridendo mi chiese: “Riccardo, vuoi sapere qual’è il segreto per una vita felice?” “Sì, Bert!” E lui: “Accogli quello che ti arriva”. Rick Jarow, un altro mio Maestro, ci insegnava ad applicare ad ogni situazione la frase “e anche questo è Dio…”, intendendo che ogni persona, ogni cosa, ogni situazione e circostanza sono manifestazioni di Dio.
Un neonato è molto bisognoso e necessita di una quantità illimitata di amore: la sua idea di felicità consiste nell’essere amato totalmente da tutti e nell’appagamento immediato di ogni suo desiderio. Se questo non può essere realizzato (e non può mai esserlo), subentra un totale stato di frustrazione e si crea una ferita legata alla carenza di accettazione incondizionata. Nel subconscio elabora allora una strategia: "Forse, se diventerò perfetto potrò ottenere un'approvazione così totale che mi permetterà di raggiungere la mia meta."Comincia quindi una lotta per raggiungere tale perfezione, che non ha come fine quello di amare e dare di più, ma quello egoistico di raggiungere il dominio onnipotente che desidera. Crescendo, il bambino si rende conto che non solo gli viene negato di dominare, ma che perfino il desiderio stesso di farlo viene disapprovato. Non accettando il fallimento, comincia a incolpare quelli che lo circondano: "Se mi permettessero di essere felice a modo mio, amandomi ed accettandomi completamente, facendo quello che desidero, allora potrei essere perfetto”. In questo modo si crea un circolo vizioso che va sia nella direzione di: "Ho bisogno di essere perfetto per essere amato ed essere felice" che in quella di:"Se potessi avere la posizione di dominio di cui ho bisogno per essere felice, allora non mi sarebbe difficile essere perfetto." Proprio questi diventano i due “surrogati affettivi” principali per compensare la ferita originaria: l’approvazione e il potere. Naturalmente, né l'uno, né l'altro di questi obbiettivi è raggiungibile e questo causa ulteriore frustrazione, sentimenti di inadeguatezza e di inferiorità, di rammarico e di colpa. Tutto ciò genera inevitabilmente un concetto sbagliato di amore, secondo cui essere amato significa che ogni desiderio debba essere soddisfatto. Perciò, per sentirci amati, abbiamo bisogno di "schiavi" che si arrendono ad ogni nostro desiderio. Questo però porta inevitabilmente anche alla paura di amare, perché amando saremmo poi noi a diventare schiavi. Soltanto imparando ad accettare tutto ciò che esiste nella nostra vita, emozioni comprese, e permettendo agli altri di sentirsi verso di noi come vogliono, supereremo la paura di amare e il conflitto fra il nostro struggente desiderio di amore e la paura di ottenerlo.
In questo seminario esploreremo insieme, con l’aiuto delle Costellazioni (Familiari, Sistemiche, Spirituali Multidimensionali) e della Meditazione quali ostacoli ci impediscono di abbracciare e accogliere ciò che accade nelle nostre vite, per sciogliere i nodi, trascendere questi ostacoli e proseguire il cammino verso una felicità duratura. Il corso è aperto a tutti coloro che sentono la chiamata: siate benvenuti!
Per informazioni e iscrizioni: [email protected] o tel.: 3939946751
Advertisement
Event Venue & Nearby Stays
C.so Sempione 98, Milan, Italy, Corso Sempione, 98, 20154 Milano MI, Italia,Milan, Italy, Milano
