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il 27 novembre un nuovo stratosferico appuntamento con il grande Jazz al Borsa di Lonigo:Paolo Recchia Trio special guest Nicola Angelucci
Paolo Recchia - sax contralto
Giulio Corini - contrabbasso
Nicola Angelucci - batteria
Il sassofonista contralto Paolo Recchia è uno degli artisti jazz che ha iniziato a farsi notare nel mondo della musica grazie ad uno straordinario linguaggio ed un suono personale fatto di melodia, lirismo, padronanza armonica, sensibilità e swing.
Il Trio di Paolo Recchia opera da un lato precise e coraggiose scelte stilistiche proponendosi di ripercorrere, con originalità e intelligenza interpretativa, alcuni capolavori della grande tradizione jazzistica, dall'altro cavalca con estro e sensibilità la sua vena compositiva offrendo brani originali tratti dai suoi album.
Per l’occasione la formazione ospita il batterista Nicola Angelucci, musicista tra i più brillanti e versatili della scena jazzistica. Il trio si completa con un altro protagonista tra i più richiesti della sua generazione, il contrabbassista Giulio Corini.
Bio:
Paolo Recchia, classe 1980, rimane affascinato e si appassiona fin da bambino al sassofono
contralto, grazie al padre; inizia a suonare all’età di 11 anni, dedicandosi dapprima agli studi classici e poi al jazz, che scopre ed inizia profondamente ad amare ascoltando i dischi di Charlie Parker e Massimo Urbani. Ha frequentato master class tenute da Bob Mintzer, Rick Margitza, Billy Harper, Harry Allen, Dave Liebman, Enrico Pieranunzi, Chris Potter, Rosario Giuliani, Paolo Fresu.
Il suo modo di comunicare attraverso il sassofono è ricco di sensibilità, di forza e chiarezza espressiva. Un sound bilanciato e spesso composto, ma capace di incredibili impennate emotive dove arriva a toccare corde più passionali a volte nostalgiche e rivelatrici di un gusto intimistico. Il suo stile compositivo fonda le radici negli albori del bebop, anche se poi si libera verso una contemporaneità più tangibile. E’ forse proprio questa la sua forza
che deriva da anni di studio e di approfondimento della cultura musicale afroamericana.
Nel 2003 partecipa al Premio Massimo Urbani vincendo una borsa di studio per Siena Jazz;
nel 2004 riceve il 2° premio al Concorso Nazionale “Giovani Talenti del Jazz Italiano” a Piacenza e il “Premio Palazzo Valentini” al Festival “JAZZ&IMAGE” di Villa Celimontana a Roma; nel 2005 il 2° posto al concorso nazionale di musica jazz di Baronissi. Ad ottobre del 2015, Paolo Recchia vince il prestigioso premio durante la terza edizione del Festival International de Jazz “Johnny Raducanu” a Brăila in Romania incantando giuria e platea con una magistrale interpretazione di “Central Park West” di John Coltrane e con un brano di sua stessa composizione intitolato “Boulevard Victor”.
Il suo esordio discografico risale al 2008 con “Introducing Paolo Recchia featuring Dado Moroni” per Via Veneto Jazz distribuzione EMI MUSIC, che nel 2011 pubblica il secondo album di Paolo Recchia “Ari'sDesire” con ospite il fantastico trombettista Alex Sipiagin. Nel 2013 inizia la collaborazione con l’etichetta giapponese Albòre Jazz con la pubblicazione del terzo cd, “Three for Getz”, un omaggio a Stan Getz, con Enrico Bracco
alla chitarra e Nicola Borrelli al contrabbasso e a dicembre 2015, la pubblicazione del quarto album “Peace Hotel” con la stessa formazione.
Nel 2022 inizia una nuova collaborazione con l’etichetta discografica Birdbox Records e pubblica il suo Quinto cd, “Imaginary place” con Luca Mannutza al pianoforte, Nicola
Angelucci alla batteria e Giuseppe Romagnoli al contrabbasso.
Ha suonato negli Stati Uniti d'America, Cina, Olanda, Francia, Romania, Germania, Inghilterra, Serbia, Svizzera, Turchia, Russia.
Numerosi i concerti live in tutta Italia con il trio a suo nome e in qualità di leader con varie formazioni, anche con la presenza di ospiti illustri del panorama jazz nazionale ed internazionale. Tra questi: nel 2008, Paolo Recchia si esibisce con il suo quartetto ed ospita uno dei più apprezzati tenor sassofonisti della nuova scena jazz newyorkese, Joel Frahm.
Nel 2009 e nel 2010 partecipa per due anni di seguito all’Italian jazz Days, settimana del jazz italiano a NewYork, co-prodotto dal Jazz at Lincoln Center e dall’Istituto Italiano di Cultura esibendosi al Dizzy’s Club Coca Cola ospite nel trio dell’hammondista Pat Bianchi.
Nel 2013 con il suo trio ospita David Kikoski al pianoforte. Nel 2014 si esibisce live al Festival Internazionale di La Spezia con George Garzone. Lo stesso anno Paolo Recchia partecipa al tour dell’Andrea Pozza Uk Connection Trio in qualità di guest esibendosi in festival e jazz club; la collaborazione con Pozza continua anche nel 2015 e a questa si affianca un’altra collaborazione di prestigio, quella con il trombettista Fabrizio Bosso. Nel 2016 si esibisce al Vortex Jazz Club di Londra con il pianista Antonio Figura e con la voce della star inglese Cleveland Watkiss. Molteplici le collaborazioni con la PMJO (Parco della Musica Jazz Orchestra) diretta da Maurizio Giammarco. Paolo Recchia fa parte inoltre del gruppo SIX SAX guidato da Javier
Girotto; del sestetto di Luca Mannutza Sound Six, con il quale registra “Tributo ai Sestetti anni 60” e "My Music" per l’etichetta Albore Jazz, del quartetto di Nicola Angelucci, con
il quale registra “The First One” e "Beyond the drums" per Via Veneto Jazz e del quartetto di Luca Mannutza, con il quale registra “The Uneven Shorter”. Collaborazioni: Adrianne West, Dado Moroni, Joel Frahm, Alex Sipiagin, Andy Gravish, Roy
Hargrove, Jeremy Pelt, Stephane Belmondo, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Peter Bernstein, David Kikoski, Mark Sherman, Marco Panascia, Andrea Pozza, Claudio Filippini, Pat Bianchi,
Antonio Faraò, Frank Avitabile, Alain Jean-Marie, Luca Mannutza, Giovanni Tommaso, Lorenzo Tucci, Sam Yahel, Johannes Weidenmueller, Antonio Ciacca, Kengo Nakamura,
George Garzone, Rick Margitza, Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Mario Biondi, Samuele Bersani.
Giulio Corini, tra i più apprezzati contrabbassisti della sua generazione, Giulio Corini collabora da anni con grandi nomi del jazz internazionale: da Enrico Rava a John Abercrombie, da Francesco Bearzatti a Stefano Battaglia, Ralph Alessi, Jim Snidero, Sandro Gibellini, Tino Tracanna, Bebo Ferra, Giovanni Falzone, Mauro Ottolini, Garrison Fewell ecc.
Dal 2005 dirige il progetto di ricerca musicale Libero Motu con il quale ha pubblicato "Libero Motu" (2007), "Off-Site Meetings" (2009) e "Future Revival" (2015).
È stato selezionato per il progetto "Take Off", produzione originale della Fondazione Teatro Grande di Brescia per l’esecuzione di partiture appositamente composte dal M°
Mauro Montalbetti. Nelle varie residenze artistiche presso il Teatro Grande l'ensemble ha ospitato la compositrice e sassofonista estone Maria Faust, la cantante Gaia Mattiuzzi, il compositore di musica elettronica Økapi, la cantautrice Julia Holter e il compositore statunitense Tashi Wada.
È stato invitato alla prima edizione di "Tutto questo sentire - international encounters on matters of sound", residenza artistica che ha coinvolto alcune eccellenze provenienti da tutto il mondo nei campi del jazz, della musica elettronica, della perfomance multimediale e della nuova classica.
Il quartetto Double Cut, di cui è cofondatore insieme a Tino Tracanna, Massimiliano Milesi e Filippo Sala, si è classificato secondo nella categoria “Gruppo dell’anno 2018” nel
referendum della critica italiana indetto dal mensile “Musica Jazz” ed ha svolto una tournée in Africa.
Insieme a Simona Severini e Daniele Richiedei è membro di "Fedra", ensemble che propone una reinterpretazione di musica antica con il quale si è esibito in varie manifestazioni, tra cui la rassegna "I Concerti della Cappella Paolina" presso il Palazzo del
Quirinale e la stagione musicale dell’Istituto Italiano di Cultura C.M. Lerici di Stoccolma. È di recente pubblicazione il primo disco del trio, "Fedra", edito da Parco Della Musica Records con ospiti il trombettista Fulvio Sigurtà e il chitarrista Peo Alfonsi. In occasione di “Bergamo Brescia capitale della cultura 2023” è stato coinvolto dalla Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo nella "Panorchestra", orchestra di dieci elementi guidati da Tino Tracanna con ospiti Jonathan Finlayson e Steven Bernstein. La sua discografia comprende più di 60 titoli editi da El Gallo Rojo Records, Auand Records, CAM Records, Parco della Musica Records, Sony Classical, Abeat, Ritmo&Blue Records, Caligola Records ecc..
Nicola Angelucci, classe 1979 e originario di Altino (Ch), è batterista e compositore.
È vincitore di numerosi awards e scholarship tra cui una borsa di studio presso il prestigioso Columbia College a Chicago nel 2000, vincitore del concorso “Baronissi Jazz” nel 2000 e 2004, del “Gran Prix du Public” al “Tramplin Jazz d'Avignon” nel 2002 e del
“26th Hoeilaart Jazz Contest” in Belgio nel 2004. Docente dei seminari di “Orsara Jazz” (FG) nel 2005 e nel 2006 e dell' Eddie Lang Jazz festival nel 2012. Ha al suo attivo circa 70 dischi registrati da sideman, 3 da leader e 4 da co/leader.
Il primo album a suo nome, registrato per la maggior parte a New York e pubblicato nel 2010 per Via Veneto Jazz, si intitola “The First One”, con Sam Yahel e Roberto Tarenzi all'organo e piano, Jeremy Pelt alla tromba, Paolo Recchia al sax, Kengo Nakamura,
Johannes Weidenmueller e Francesco Puglisi al basso.
Il secondo, “Beyond the Drums” (2013), viene registrato ancora con Recchia, Tarenzi e Puglisi, con i quali Nicola ha formato un quartetto affiatatissimo e vede, a completare la line up, un ospite d'eccezione: il chitarrista newyorkese Peter Bernstein.
Nel 2021 pubblica il terzo album da leader, “Changes”, composto interamente da suoi brani originali, registrato con Olivia Trummer al piano e voce, autrice anche delle liriche, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Gabriele Mirabassi al clarinetto.
Dal 2013 è membro del quartetto di Fabrizio Bosso e collabora stabilmente con Bebo Ferra, Rosario Bonaccorso, Olivia Trummer, Dado Moroni, Max Ionata, Paolo Recchia.
Sideman di molti tra i più interessanti e celebri leader del Jazz, quali Benny Golson (con il quale ha collaborato per 7 anni in Italia e all’estero dal 2004 al 2011), Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Bob James, Steve Grossman, Sonny Fortune, Wess Anderson, Jeremy Pelt, Joel Frahm, Eddie Gomez, Andy Gravish, Jim Rotondi, Alex Sipiagin, Sam Yahel, Jerry Bergonzi, Aaron Goldberg, Larry Granadier, Peter Bernstein,
Dave Kikoski, John Hicks, George Garzone, Joey De Francesco.
Tra le registrazioni/collaborazioni più importanti figurano inoltre quelle con Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Enrico Rava, Max Ionata, Francesco Cafiso, Rosario Giuliani, Mario Biondi, Bob Mintzer, Alex Sipiagin, Peter Bernstein, Sam Yahel Jeremy Pelt, Mike
Stern, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Andrea Pozza, Perico Sambeat, Gabriele Mirabassi, Gegè Telesforo, Luca Mannutza, Nico Gori, Maurizio Rolli, Maurizio Giammarco, Stefania Tallini, Susanna Stivali, Javier Girotto.
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