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Nessuna poesia di Nina MercurianIn dialogo con Ramona Paraiala
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Nina Mercurian dice di sé:
Mi chiamo Nina Mercurian e sono nata a Torino.
Ho scelto io, da adulta, questo nome per raccontare una lunga storia famigliare di viaggiatori
(oggi si direbbe migranti).
Amo anche il mio nome di battesimo, ma vi è stato un momento della vita dove mi serviva un piccolo atto di ribellione creativa per sentirmi
autorizzata a darmi nuove forme.
Nel nome sono riportate le mie origini
(armene, francesi ed italiane).
Mi sento bene negli abiti meticci e ho ricevuto un’educazione dove tutto (a partire dal cibo) racconta quanto sia avventuroso e prolifero
l’incontro tra culture diverse.
Ho fatto studi artistici e ho lavorato tanti anni in ambito teatrale per poi passare allo studio psicodrammatico approdando al lavoro nel sociale, specializzandomi nell’animazione e formazione rivolta agli adulti in difficoltà.
Un percorso che può prendere ancora strade diverse, mi piace camminare: sono una camminante.
La poesia mi aiuta a vedere i volti nelle nuvole ma anche l’esatto contrario: tornare a riconoscere che una nuvola è una nuvola, fatta di sua meraviglia.
Scrivere è un dialogo aperto tra me e me, tra me e il mondo e ancora tra me e gli altri.
Un calarsi dentro ed un venire fuori da ciò che ci perturba, nella ricerca di un incontro autentico,
ma inspiegabile, con l’esistente.
Forse la poesia non dice, ma pone salvifiche domande.
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a cura di Periferia Letteraria
Salvatore Sblando coordina l’evento
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Event Venue & Nearby Stays
Casa della Poesia Torino, via Dego 6,Turin, Italy