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La mostra Ex Contactu esplora come il corpo diventi sacro non attraverso il distacco ol’idealizzazione ma mediante l’esperienza emotiva diretta. Il termine latino ex contactu (“dal
contatto”) si riferisce alle reliquie che acquisivano sacralità tramite il contatto fisico.
Nell’esposizione di Maria Gvardeitseva in apertura il 12 settembre presso Aorta Gallery a Pisa
questo concetto viene ripensato: la sacralità nasce non dalla canonizzazione o dalla morte ma
dalle soglie intime vissute – dove il corpo incontra dolore amore piacere tradimento nascita
ferita gioia e orgasmo.
Le opere non si limitano a illustrare questi stati ma li attivano. Attraverso sale cera acqua e
video Maria crea un linguaggio visivo fragile e in dissoluzione in cui i materiali si sciolgono
evaporano e riflettono evocando l’impermanenza stessa dei sentimenti.
La mostra presenterà:
una scultura di gesti in lingua dei segni che incarnano otto stati emotivi – amore
dolore piacere gioia nascita tradimento ferita orgasmo – come strutture fisiche
silenziose;
figure votive in cera ispirate alle tradizioni religiose mediterranee rese anonime e
ricreate come reliquie contemporanee;
una scultura di treccia simbolo potente di continuità cura ed eredità materna.
Questa non è una mostra sulla santità o sulla purezza. È un ritorno del corpo a se stesso – non
come immagine idealizzata ma come luogo vivo di trasformazione. Le opere non
monumentalizzano l’emozione ma ne registrano la traccia: ciò che resta ciò che resiste ciò
che si trasforma e ciò che riconquista il diritto di esistere.
Ex Contactu invita il pubblico in uno spazio sacro laico dove il corpo è percepito al tempo
stesso come medium e memoria.
L’artista
Maria Gvardeitseva (1982 Minsk Bielorussia) crea opere stratificate che vanno oltre mito e
realtà intrecciando storie personali e memoria collettiva. Nella sua ricerca utilizza performance
installazione scultura e video intrecciando spesso ironia e fragilità a contesti politicamente
sensibili. Temi come perdita dolore femminismo e identità attraversano i suoi progetti che
spesso sublimano il trauma in gesti simbolici e forme rituali. Maria Gvardeitseva è stata finalista
nella selezione nazionale della Bielorussia per la 59ª Biennale di Venezia. Ha realizzato
performance e mostre in tutta Europa: i suoi progetti personali sono stati presentati nel Regno
Unito in Lituania Polonia Lettonia e Italia. Le sue opere sono state inoltre esposte in mostre
collettive in Polonia Regno Unito e Italia.Inaugurazione della mostra “Ex Contactu. Reliquie di dolore amore e piacere”:
12 settembre 2025 ore 19:00
Durata mostra: 12 – 30 settembre 2025
Sede: Aorta Social Art Gallery Corso Italia 146 Pisa
A cura di: Nadzeya Naurotskaya
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Event Venue & Nearby Stays
Aorta Social Art Gallery, Corso Italia, 146, 56125 Pisa PI, Italia, Pisa, Italy
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