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SALA SAN DOMENICO
“Sfide e opportunità delle nuove frontiere dell'invecchiamento longevo di massa”. Ne parla Vittorio Filippi, docente di Sociologia al master di Psicologia dell’invecchiamento e della longevità - Università di Padova, che commenta i dati salienti di un Paese sempre più senile con problematiche e aspettative ormai diverse rispetto a quelle conosciute fino a qualche decennio fa. Ciò crea un nuovo interesse personale e sociale anche verso lo studio e l’elaborazione della morte.
Quali interrogativi si aprono, tra demografia e gerontologia, in una società in declino? Ormai l’aspettativa di vita è tornata già dal 2022 ai livelli pre-pandemici in quasi tutti i paesi, raggiungendo i 73,3 anni nel 2024, con un aumento di 8,4 anni rispetto al 1995. La previsione è che si arriverà a 77,4 anni di aspettativa di vita nel 2054, mentre per l’Italia si pensa che quest’anno l’aspettativa di vita supererà addirittura quella del 2019. Entro il 2070 il numero degli anziani nel mondo (persone di 65 anni o più) sarà di 2,2 miliardi, superando quello dei minori di 18 anni e tra un decennio gli ultraottantenni supereranno i bambini con meno di un anno, raggiungendo quota 265 milioni.
Soprattutto per i paesi dall’invecchiamento longevo come il nostro, si pone il problema del bellissimo Titone, che la dea Eos, sua moglie, gli fece ottenere da Zeus l’immortalità dimenticandosi però di associarla all’eterna giovinezza.
L’obiettivo ideale sarebbe allora quello di produrre un invecchiamento sempre più longevo ma anche sempre più attivo e in salute. In pratica un invecchiamento giovanile, se non proprio giovane.
Event Venue & Nearby Stays
Scuola Grande di San Marco, 6777 Campo dei Santi Giovanni e Paolo, Venezia, Italy
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