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Presentazione del libroNAZIONALISMI E "PULIZIA ETNICA" IN BOSNIA-ERZEGOVINA. PRIJEDOR (1990-1995)
Perché parlare ancora di Bosnia-Erzegovina?
Nel suo libro, Simone Malavolti ci accompagna alla scoperta di Prijedor una città sconosciuta ai più salita alla ribalta della cronaca internazionale nel 1992 per le terrificanti immagini dei corpi emaciati dietro ad un filo spinato di un campo di concentramento, orrore che l’Europa pensava di aver relegato al passato. Una foto che fece il giro del mondo ma che era soltanto la punta dell’iceberg di una radicale “pulizia etnica” iniziata con l’occupazione militare della città. L’autore ricostruisce le vicende storiche ponendo domande sulla capacità distruttrice dell’uomo che ancora oggi restano aperte.
e
inaugurazione della mostra fotografica
FORME DIMENTICATE
Cosa sono gli Spomenik?
La prima cosa da capire sugli “Spomenik“ è che acquistano significati diversi a seconda di chi li guarda. Sono l’eredità di un’epoca passata, sono testimoni di sofferenza, sono il mito incarnato di una generazione, sono oggetti di rabbia, sono testimonianze di trionfo, sono simboli di risentimento.
Gli “Spomenik“ sono una serie di monumenti commemorativi costruiti tra il 1950 e il 1990 durante la Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia di Tito, il cui intento primario era quello di onorare la lotta di resistenza del suo popolo durante la Lotta di Liberazione Popolare (1941-1945), all’interno della Seconda Guerra Mondiale, contro l’occupazione e l’oppressione dell’Asse.
Nicola Borrani li osserva con occhio attento e curioso e ci restituisce tutta la loro potenza espressiva, valorizzandone le forme con mille giochi di luci.
Ne parliamo con Francesca Rolandi
Seguirà piccolo rinfresco
Serata a cura di Sofia Halicioglou
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Event Venue & Nearby Stays
Casa del Popolo di Settignano, Via di San Romano, 1, 50135 Firenze FI, Italia,Florence, Italy