About this Event
Premessa
L’insegnamento dell’Italiano, come di ogni lingua straniera, negli ultimi anni si è confrontato con le sfide delle nuove tecnologie, in particolare con app di traduzione simultanea sempre più rapide e accurate. Risulta importante dimostrare agli studenti che la lingua non è un semplice “strumento”, inerte, ma è una delle più profonde manifestazioni della cultura di una comunità, e come tale è in perenne movimento, è stratificata, spesso contraddittoria.
Attraverso esempi tratti da dialetti, microlingue, pidgin, e giocando con le etimologie di alcune parole, che dimostrano ascendenze e contatti talvolta all’apparenza inspiegabili con altre lingue e altre culture, questo laboratorio vuole mostrare alcuni possibili percorsi che, partendo da sistemi linguistici meno noti, arrivano a un territorio, una pagina di storia, un aspetto particolare della cultura, del paesaggio dell’Italia.
Il metodo didattico che verrà proposto è quello del laboratorio di scrittura narrativa. Il presupposto alla base di questa scelta è la convinzione che la narrazione (specie se agita e non ricevuta) sia per gli studenti uno strumento estremamente efficace (prima di tutto perché creativo) di radicamento e sviluppo delle conoscenze in genere, e specialmente delle conoscenze e competenze linguistiche.
Tale metodo sarà esemplificato a partire dall’esperienza di scrittura di Loris Giuriatti e Paolo Malaguti, che, nella loro narrativa storica, si sono spesso trovati a confrontarsi con sistemi linguistici di inattesa ricchezza e profondità, che hanno contribuito a restituire alle pagine dei loro romanzi più verisimiglianza ed espressività.
Oltre a ciò, il laboratorio proporrà di costruire dei brevi testi narrativi a partire da alcune parole: la teoria alla base di questa scelta è, come affermato all’inizio, che una lingua non è solo uno “strumento” al servizio della comunicazione, è molto di più, e può diventare vero e proprio “motore” dell’immaginazione e della creazione narrativa.
Obiettivi
- Aprire delle finestre sulla grande complessità linguistica dell’Italia, paese che ha raggiunto l’unità linguistica solo negli anni Sessanta del Novecento.
- Utilizzare termini dialettali / regionali per “raccontare” un territorio e/o una pagina di Storia di un paese.
- Fornire strumenti di gioco linguistico e di creatività laboratoriale per gli studenti.
- Riflettere sulle diverse valenze del linguaggio in un’età dominata dall’uso “funzionale” delle cose.
Event Venue & Nearby Stays
Royce Hall 236, UCLA, 10745 Dickson Court, Los Angeles, United States
USD 0.00