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Quando si tratta di apprezzare Kenny “Blues Boss” Wayne, è subito evidente che il bagaglio artistico di questo artista racchiudeun’impressionante gamma di talenti e competenze. È una rara combinazione di competenze intrecciate e, in effetti, affinate che dipingono
il ritratto di un artista completo e non così facilmente definibile, nonostante il suo “concreto” e appropriato appellativo di “Blues Boss”.
Kenny Wayne è diventato uno dei fari della scena blues canadese un paio di decenni fa. Il suo pianoforte fluido ma robusto e la sua voce fresca e piena di sentimento si fondono in un canone di brani originali che possono trasportare il suo pubblico in un viaggio davvero emozionante. Con Wayne al posto di guida, si tratta sempre di prepararsi a un viaggio multiforme, poiché il terreno musicale può cambiare rapidamente grazie a una pletora di influenze. Il viaggio musicale di Wayne è iniziato con l’assorbimento delle sonorità della musica gospel, poiché suo padre era un predicatore. Da lì si è spostato verso il jazz e la musica latina, prima di aprirsi le porte all’R&B e al soul. Vivendo a Los Angeles, molto prima di trasferirsi in Canada, Wayne ha continuato a cimentarsi in una varietà di sottogeneri, tra cui swing, bebop, standard e musica dance. “Kenny “Blues Boss” Wayne è un pianista davvero formidabile, un cantante che sa catturare l’essenza del Blues, Funk e del “Boogie Woogie old school” pur suonando in modo totalmente fresco e contemporaneo”, citato da Duke Robillard. Questo pluripremiato artista internazionale di piano blues e boogie-woogie è presente su Stony Plain Records. Wayne è nato a Spokane, Washington, ed è cresciuto tra New Orleans, Los Angeles e San Francisco. Ha iniziato a suonare il pianoforte a 13 anni e si esibisce da oltre 50 anni.
Nel corso degli anni si è esibito e ha condiviso il palco con molti dei più influenti pionieri del blues e del rock al mondo, tra cui Jimmy Reed, Pinetop Perkins, Johnnie Johnson, Big Joe Duskin, Joe Louis Walker e Floyd Dixon, e come ospite con noti artisti rock e soul tra cui Ike Turner, membri di Sly and the Family Stone, Delaney e Bonnie e membri di Santana e dei Doobie Brothers. Come artista in tournée, si è esibito di fronte a un pubblico blues esperto e appassionato in quattro continenti ed è stato recensito da giornalisti musicali in Europa e Nord America. Si è inoltre esibito come artista ospite con la leggendaria Downchild Blues Band alla Massey Hall per celebrare i loro oltre 50 anni di blues. Tra i suoi numerosi premi figurano sette Maple Blues Awards (Toronto Blues Society) come “Piano Player of the Year” e tre eccezionali premi per tastiere dalla rivista Living Blues, in cui è stato acclamato come “un artista che riporta il pianoforte in prima linea nel Blues contemporaneo”. Nel 2006 ha vinto un Juno Award per il Miglior Album Blues ed è stato successivamente nominato tre volte.
Nel 2017 è stato inserito nella Boogie-Woogie Piano Hall of Fame durante un’esibizione al Cincy Blues Festival di Cincinnati, Ohio. Nel 2021
è stato nominato Artista Blues dell’Anno dal Western Canadian Music Award e dal Washington State Virtual Showdown.
Nel 2023, Kenny ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera “Bobby Blue Bland” dalla Jus Blues Foundation di Atlanta, in Georgia.
Nel 2024 ha vinto il Premio Pinetop Perkins come “Piano Player of the Year” dal Blues Music Award.
Il grande “Blues Boss” è apparso su diverse copertine di riviste Blues in tutto il mondo, tra cui il numero di Luglio 2022 della rivista Living Blues
Magazine. Dopo aver vinto quello del 2024, Kenny ha recentemente vinto un altro Grammy Awards come Miglior Pianista Blues dell’Anno 2025, dalla prestigiosa rivista “Blues Blast Magazine”.
Il 2025 è stato un anno decisamente prolifico per Kenny in quanto lo ha visto protagonista net tour estivo in Europa con la prestigiosa band “THE KINGS OF BLUES” prodotto dall’Agenzia Italiana BREAK LIVE MUSIC e che vedeva sul palco altri quattro leggendari “bluesmen”come Vasti Jackson, leggendario chitarrista di New Orleans, Waldo Weathers, per molti anni il Sax di James Brown e poi Russell Jackson e Tony Coleman che per molti anni hanno militato nella band del Re del Blues, B.B.KING!
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