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𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐍𝐈 𝐒𝐂𝐈𝐅𝐎𝐍𝐈𝑭𝒓𝒂’. 𝑺𝒂𝒏 𝑭𝒓𝒂𝒏𝒄𝒆𝒔𝒄𝒐, 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒑𝒆𝒓𝒔𝒕𝒂𝒓 𝒅𝒆𝒍 𝑴𝒆𝒅𝒊𝒐𝒆𝒗𝒐
di 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐒𝐜𝐢𝐟𝐨𝐧𝐢
strumenti antichi 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐃𝐢 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐝𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐨, 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨̀, 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐥𝐨𝐧𝐜𝐞𝐥𝐥𝐢
regia 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐁𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢
produzione 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐂𝐚𝐫𝐜𝐚𝐧𝐨 – 𝐌𝐢𝐬𝐦𝐚𝐨𝐧𝐝𝐚 – 𝐕𝐢𝐨𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
Come si fa a parlare di San Francesco D’Assisi senza essere mostruosamente banali? Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti?
Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace” lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo. In quell’epoca era pieno di santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema; che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia. Le sue prediche erano capolavori folli e visionari. Erano performance di teatro contemporaneo. Giocava con gli elementi della natura, improvvisava in francese, citando a memoria brani dalle chanson de geste, stravolgendone il senso, utilizzava il corpo, il nudo, perfino la propria malattia, il dolore fisico e il mutismo.
Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura “pop” di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del Cantico delle Creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Francesco sapeva incantare il pubblico, folle sterminate, sapeva far ridere, piangere, sapeva cantare, ballare. Il vero problema con cui mi sono dovuto scontrare preparando questo spettacolo è che Francesco era un attore molto più bravo di me.
E poi il gran finale, la morte, il rapporto di fratellanza, quasi di amore carnale che aveva Francesco con Sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare. E neanche il pubblico potrà scappare da questo finale, incatenati sulle poltrone del teatro saranno costretti anche loro ad affrontare il vero, l’ultimo, grande tabù della nostra contemporaneità: non siamo immortali. (Giovanni Scifoni)
𝐈𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢: mercoledì 9 aprile alle ore 18 al Ridotto del Teatro Goldoni (l'ingresso all'Incontro è gratuito).
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Piazza Libertà 18, 48012 Bagnacavallo, Italy, Piazza della Libertà, 18, 48012 Bagnacavallo RA, Italia,Bagnacavallo, Lugo, Italy
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