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4 gennaio alle 17 all'AsiloFrom the River to the Streets
La repressione della Germania contro il movimento Palestinese
Chi Siamo
Siamo un gruppo di fotografi freelance indipendenti,con background e origini diverse che da oltre un anno sono costantemente in strada per documentare le manifestazioni in solidarietà con la Palestina a Berlino.
Contesto
La repressione dei movimenti palestinesi è diffusa su scala globale, ma in Germania raggiunge livelli senza precedenti. Alla base c’è la “Staatsräson” (ragion di Stato) principio della politica tedesca secondo cui la protezione e l’esistenza di Israele sono considerate parte integrante dell’interesse nazionale, giustificato dal passato nazista della Germania e dalla volontà di espiare le proprie colpe storiche. Questo approccio, che dà priorità agli interessi dello Stato di Israele rispetto ad altri valori, è condiviso trasversalmente da tutto lo spettro politico, dai partiti di sinistra come Die Linke e Die Grünen, fino ai conservatori della CDU e agli estremisti di destra dell’AfD. Il sostegno incondizionato a Israele si manifesta su più livelli. Sul piano militare, la Germania è il secondo maggior fornitore di armi a Israele, dopo gli Stati Uniti, contribuendo al conflitto a Gaza. Sul piano politico e diplomatico, Berlino ha difeso Israele davanti alla Corte internazionale di Giustizia e ha rifiutato di eseguire il mandato di arresto della Corte penale internazionale contro Benjamin Netanyahu.
Simboli come il triangolo rosso e slogan come “From the river to the sea, Palestine will be free” o sue variazioni (“From the river to the sea, we want equality”) sono tra le principali giustificazioni usate dalla polizia tedesca per intervenire con violenza durante le manifestazioni. Basta esibire uno di questi simboli o cantare slogan per essere accusati di sostenere il terrorismo ed essere violentemente arrestati.
Sebbene la maggior parte delle persone vittime della Berlin Polizei siano uomini di origine araba, nessuno viene risparmiato dalla violenza della polizia: minori, anziani, corpi queer, trans e femminili, ebrei antisionisti, studenti, artisti. I media tedeschi, ovviamente, non sono un eccezione e la narrativa potata avanti e’ quella di manifestanti violenti, covo di antisemiti, tanto che il portavoce della Polizia ha recentemente dichiarato che “i poliziotti stessi sono soggetti a tali crimini di antisemitismo da parte dei manifestanti” (frase che non ha logica alcuna).
Mostra
Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo assistito alla crescente mobilitazione nelle strade di Berlino per il cessate il fuoco e la fine del genocidio a Gaza, per la giustizia e la libertà per la Palestina e la fine del sostegno militare, politico ed economico della Germania a Israele. Tuttavia, tali richieste sono state represse dalla polizia di Berlino con la violenza sistemica contro i manifestanti e soprattutto con un pericoloso approccio razzista e di supremazia bianca verso le comunità Araba, Musulmana e Palestinese, minacciando i diritti democratici dei cittadini e mettendo in pericolo i diritti umani nell'UE.
All’interno dei confini tedeschi, la solidarietà con la causa palestinese è oggetto di una dura censura. Le istituzioni culturali negano accesso a fondi pubblici, chiudono spazi e licenziano coloro che esprimono sostegno ai palestinesi, criminalizzando chi ne sostiene la causa. Questo clima di repressione si inserisce in un quadro in cui il sostegno a Israele da parte della Germania non è solo una questione politica, ma una linea guida delle politiche nazionali, con implicazioni che si estendono ben oltre i confini tedeschi.
La mostra propone una prospettiva da insider delle manifestazioni pro-Palestina, sfidando la narrazione distorta dei mainstream media tedeschi ed europei e mostrando la realtá della drammatica situazione attuale.
@from_the_r_to_the_streets
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Event Venue & Nearby Stays
vico Giuseppe Maffei 4 , 80138 Naples, Italy, Vico Giuseppe Maffei, 4, 80138 Napoli NA, Italia,Naples, Italy, Napoli
