
Due “stravaganti” ambasciatori polacchi nella Roma del Seicento
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AL CENTRO DI ROMA. STORIA, FILOSOFIA, ARTE, ARCHITETTURA E ARCHEOLOGIA
Rassegna a cura di Edith Gabrielli
Ciclo Una capitale internazionale: Roma e gli stranieri, a cura di Marina Formica, professore ordinario di Storia Moderna, Università di Roma Tor Vergata
CONFERENZA
Gaetano Platania, Professore emerito di Storia moderna all’Università della Tuscia
presenta
Due “stravaganti” ambasciatori polacchi nella Roma del Seicento
introducono
Edith Gabrielli e Marina Formica
Si è sempre viaggiato (ma si viaggia ancora oggi) per motivi diversi. Per necessità politica, diplomatica, per affari strettamente familiari, per esigenze di studio, militari, motivi economici, come simplex servus Dei, oppure, per dirla alla Michel de Montaigne, per exercise profitable. A queste tipologie va menzionata anche una particolare forma di viaggio che rientra a pieno titolo nella necessità di raggiungere un determinato luogo per svolgere un determinato compito. Nel caso di specie che esporrò, si tratta dell’andare “altrove” compiuto da due esponenti dell’alta nobiltà magnatizia polacca che arriveranno a Roma con lo scopo di rinnovare l’atto d’obbedienza al papa. Atto antichissimo dalla grande valenza politica che avveniva attraverso un complesso e variopinto rituale cerimoniale e scenografico. I motivi per dichiarare fedeltà al romano pontefice erano strettamente legati alle relazioni politiche che intercorrevano tra i principi cattolici e la Santa Sede oltre alla volontà di rinnovare il legame spirituale con il successore di Pietro particolarmente all’inizio di pontificato.
Saranno pertanto presentate due fastose e festose ambasciate di obbedienza. La prima, di Jerzy Ossoliński, la seconda di Michał Radziwiłł, ambedue personaggi “stravaganti” nelle loro entrate solenni in città, ambedue nascondevano la necessità di rappresentare al meglio il loro rispettivo sovrano desideroso di sottostare alla potestà pontificia oltre che discutere di politica e superare, se possibile, quelle tante grandi o piccole divergenze che intercorrevano tra le due corti (Varsavia e la Santa Sede)
Gaetano Platania, professore emerito di Storia moderna all’Università della Tuscia, è Presidente del CESPoM (Centro Studi sull’Età dei Sobieski e della Polonia Moderna), dal 2018 è Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, si interessa di storia del viaggio nell’età moderna e di storia dei rapporti politico-diplomatici tra la Polonia e la Santa Sede con particolare riferimento a personaggi legati alla diplomazia della Rzeczpospolita e alla famiglia Sobieski esule a Roma nella prima metà del Settecento.
Una capitale internazionale: Roma e gli stranieri, a cura di Marina Formica, professore ordinario di Storia Moderna, Università di Roma Tor Vergata
Multietnica nell'età imperiale e poi, dal Cinquecento in avanti, unanimamente riconosciuta come “plaza del mundo”, Roma rappresenta ancora oggi un unicum nel mondo per l’eccezionale rete di presenze istituzionali estere nel campo culturale dislocate in città. Attualmente, l'Unione internazionale degli istituti di archeologia, storia e storia dell'arte di Roma riunisce infatti 38 istituti, di cui 26 stranieri, provenienti da 19 nazioni diverse.
Prendendo atto di queste caratteristiche particolari, il Vive intende proporre un ciclo d’incontri volto a scandagliare le peculiarità storiche e artistiche di talune comunità “straniere”, al fine di evidenziare la circolarità e gli scambi e che tali innesti hanno determinato nella storia della Capitale a livello di conoscenze e di tecniche, di lingua e consumi, di gusti e di sapori, d’informazioni e di saperi.
Il vivo interesse e l’ampia partecipazione di pubblico hanno convinto il Consiglio scientifico del Vi.Ve. a continuare sulla strada intrapresa, ampliando l’orizzonte delle comunità dei non romani, d’italiani, che in specie negli Anni Santi affluivano nell’Urbe, traendone esperienze culturali e spirituali e condizionandone la lingua, gli usi, l’economia, l’arte, la storia.
Per scoprire tutti gli appuntamenti della rassegna:
vive.cultura.gov.it
Event Venue & Nearby Stays
Palazzo Venezia, Via Plebiscito 118, Roma, Italy
EUR 0.00