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Altre Intelligenze: "Cosa significa essere umani?"
Il Complexity Institute presenta un incontro con Vittorio Gallese e Ugo Morelli, dedicato al libro pubblicato recentemente con Raffaello Cortina dal titolo: “Cosa significa essere umani? Corpo, cervello e relazione per vivere nel presente”.
Quali sono le caratteristiche che ci rendono così “umani” e che ci differenziano da altre specie e, ancor più, da altre forme di “intelligenza”, come l’intelligenza artificiale? Approfondire chi siamo, attraverso la comprensione di come conosciamo, come pensiamo e come agiamo, e di come tutti questi aspetti non siano separati e disincarnati ma profondamente intrecciati nel nostro corpo, “incarnati” in ognuno di noi, e che tutto questo può avvenire solo attraverso la relazione con altri esseri umani e con tutto il sistema vivente, è una necessità divenuta oggi ancora più urgente per il confronto che sempre più viene fatto tra le capacità degli esseri umani e quelle delle macchine dotate di intelligenza artificiale.
“Le nostre caratteristiche ci rendono la specie che non solo apprende, ma è capace di apprendere ad apprendere, e di apprendere a educare. Alla ricerca di quel che ci distingue come umani, un posto di evidente rilevanza lo svolgono l’educazione in senso lato e tutte le azioni che realizziamo per favorire l’apprendimento, lo sviluppo e la diffusione della conoscenza. (…) Se ci chiediamo in che modo conosciamo noi stessi e il mondo, scopriamo che l’origine della conoscenza è situata nella nostra capacità di azione e movimento; il cervello motorio regola in maniera evidente la nostra capacità di apprendere e conoscere. Ciò rivela quanta distanza vi sia tra queste conoscenze recenti e i modi di organizzare i processi e i sistemi educativi, facendo finalmente i conti col fatto che l’apprendimento è regolato, vincolato e favorito da processi corporei e intersoggettivi e dall’affettività che li accompagna”. (da: "Cosa significa essere umani?")
Ne parlano:
Ugo Morelli
Saggista e psicologo, studioso di scienze cognitive, ha insegnato Psicologia del lavoro presso l’Università degli Studi di Bergamo e attualmente insegna Scienze cognitive applicate presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Autore di numerosi libri, tra i quali Indifferenza. Crisi di legame sociale, nuove solitudini e possibilità creative (2023), Empatie ritrovate. Entro il limite per un mondo nuovo (2020), Contro l’indifferenza (2013), Mente e paesaggio (2011).
Vittorio Gallese
Neuroscienziato cognitivo, è uno degli scopritori dei neuroni specchio, cellule motorie del cervello che si attivano sia durante l’esecuzione di movimenti finalizzati, sia osservando simili movimenti eseguiti da altri individui. La sua ricerca cerca di individuare i meccanismi funzionali cerebrali alla base della cognizione sociale, dell’intersoggettività, dell’empatia, del linguaggio e dell’esperienza estetica. Insegna Psicobiologia all’Università degli Studi di Parma. Autore di numerosi libri, tra i quali Lo schermo empatico. Cinema e nueroscienze, con M. Guerra (2015), La nascita dell’intersoggettività. Lo sviluppo del sé tra psicodinamica e neurobiologia, con M. Ammaniti (2014).
Guida il dialogo:
Dario Simoncini
Docente di Organizzazione e e Management della Complessità, Università di Chieti-Pescara
Incontro organizzato in collaborazione con Texture srl Società Benefit.
La partecipazione è gratuita con iscrizione tramite Eventbrite.
Per maggiori info: https://www.complexityinstitute.it/altre-intelligenze-cosa-significa-essere-umani-con-ugo-morelli-e-vittorio-gallese/
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Cell. +39-327-3523432
Event Venue
Online
EUR 0.00