
About this Event
Una voce è unica come un'impronta digitale. Quando urliamo, ci catapultiamo verso l'esterno, rivelando quella dimensione di noi che si trova tra corpo e mente, forse la più vicina alla nostra anima. In Collected Screams, Sarah Vanhee condivide diversi tipi di urli, espressi e inespressi, provenienti da contesti scientifici, filosofici, mitologici, artistici e politici. Si interroga sul perché non abbiamo urlato quando avremmo potuto e, sullo sfondo del patriarcato, rivendica l'urlo come strumento, arma, guarigione e modo per esprimere qualsiasi cosa non dicibile.
L'evento si inserisce all’interno del progetto promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura e vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Bio
Sarah Vanhee è un'artista, performer e autrice di fama internazionale, il cui lavoro è stato presentato nei principali contesti delle arti performative negli ultimi quindici anni, così come nel campo delle arti visive, del cinema e della letteratura. Vanhee è conosciuta per il suo lavoro transdisciplinare e intersettoriale, e per la capacità di inventare continuamente nuove forme d’arte originali, spesso con un approccio accademico. La sua arte è guidata da un’immaginazione radicale, che porta alla creazione di nuove finzioni radicali o alla realizzazione di interventi radicali nella realtà. Inoltre, per lei l’arte è uno strumento per portare alla luce narrazioni poco visibili e voci non dominanti.
Vanhee si muove tra lo spazio pubblico e il campo dell’arte istituzionale. Ha lavorato in carceri, salotti privati, campi aperti, teatri, su tele pubbliche, in sale riunioni aziendali, ecc. Tra i lavori recenti si annoverano, tra gli altri: Mémé(performance teatrale), bodies of knowledge (aula nomade), undercurrents (intervento), collected screams (lecture performance), Unforetold (performance teatrale), The Making of Justice (film), Oblivion (performance teatrale), Untitled(incontri in case private), Lecture For Every One (serie di intrusioni).
Vanhee crede che l’arte appartenga a tutti e che tutti possano essere artisti.
Pur essendo fortemente radicata localmente, il lavoro di Vanhee è stato presentato ampiamente a livello internazionale (in contesti diversi come KFDA (Bruxelles), FTA (Montreal), Museo Reina Sofia (Madrid), Festival Actoral (Marsiglia), Jihlava IDFF, Van Abbemuseum (Eindhoven), Centre Pompidou (Metz), iDans (Istanbul), Printemps de Septembre (Tolosa), Wiener Festwochen, ecc.)
Ha co-pubblicato Untranslatables e scritto Lecture For Every One, The Miraculous Life of Claire C e TT, oltre ad altri testi in contesti artistici e accademici.
Vanhee è dottoressa di ricerca (PhD) presso ARIA e la Scuola d’Arte di Anversa.
Collabora regolarmente con il centro artistico CAMPO (Gand) ed è stata membro fondatore delle associazioni no-profit Manyone (2025–2023) e BOK (2018–2023), iniziative avviate da artisti. Il suo lavoro ha fatto parte di reti europee come ACT, APAP, House on Fire e Next Step. Dal 2023 collabora con HIROS.
Event Venue & Nearby Stays
Centrale Preneste Teatro, 58 Via Alberto da Giussano, Roma, Italy
USD 0.00