Borbone (o Borbona) - Primo piroscafo militare a elica in Italia

Mon Apr 01 2024 at 05:00 am

Regno delle Due Sicilie | Napoli

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Borbone (o Borbona) - Primo piroscafo militare a elica in Italia
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REGNO delle DUE SICILIE
BORBONE ( o Borbona)
PRIMO PIROSCAFO MILITARE a ELICA
Alla presenza delle
LORO MAESTÀ
IL RE
FRANCESCO II di BORBONE
e la REGINA MARIA SOFIA
e delle più alte cariche dello Stato, Militari, Civili e Religiose,
Durante i festeggiamenti per il genetliaco del Re, nel porto di Napoli stavano ancorate diverse navi militari quali: il Bretagne, ammiraglia della flotta francese, l’Algeciras, l’Imperial; le inglesi Hannibal e Agamennon ed anche il Maria Adelaide ammiraglia della flotta piemontese comandata da Carlo Pellion di Persano.
Un cronista dell’epoca così racconta il varo della fregata:
“Compiuto in tutte le sue parti il rito religioso, cominciarono le operazioni del varo sotto il comando del chiarissimo direttore del Genio Marittimo, maresciallo onorario Cav. Sabatelli.
Nella esecuzione di ogni cenno, in ogni manovra furono encomiabili la regolarità, l’energia, la prontezza, gli armoniosi movimenti. In tutto scorgansi gli effetti di un’alta disciplina, di una sagace attitudine rispondente allo zelo illimitato con cui secondo la sapienza del Sovrano il Real Vice Ammiraglio Principe D. Luigi, ornamento eccelso ed anima della Real Marina”.
La nave, costata 2.363,000 lire italiane, aveva due unità gemelle, tutte costruite nei
REALI CANTIERI NAVALI di CASTELLAMMARE di STABIA e cioè:
il Gaeta – varato nel 1860
ed il Farnese (successivamente denominato Italia) impostato nel 1857 e varato il 6 aprile 1861.
Al momento del varo, le pirofregate erano le migliori del Mediterraneo ma, furono presto, soppiantate dalle nascenti navi corazzate.
Progettista: Sottodirettore del regio cantiere navale di Castellammare: Giuseppe De Luca
Tipo di unità: Pirofregata ad elica di 1° rango
Impostata il 1° aprile del 1857
Scafo: in legno di quercia di Calabria con carena ramata (l’opera viva, cioè la parte immersa dello scafo, era rivestita di lastre di rame per evitare che parassiti ed alghe intaccassero il legno).
Ponti: due ponti, una batteria coperta ed una scoperta.
Alberatura: tre alberi (trinchetto, maestro, mezzana) a vele quadre con rande alla mezzana e bompresso.
Apparato motore: macchina motrice a cilindri orizzontali, 4 caldaie tubolari; una potenza di 1.041 cavalli su un’elica che dava una velocità di circa 10 nodi.
Nella stiva si potevano caricare 370 tonnellate di carbone per l’alimentazione delle caldaie.
Dislocamento a pieno carico: 3.980 tonnellate
Dimensioni: 68,2 metri di lunghezza, 15,2 metri di larghezza e 7,1 di pescaggio.
L’equipaggio inizialmente era formato da:
1 Capitano di Vascello al comando,
1 Capitano di Fregata,
5 Tenenti di Vascello,
4 Alfieri di Vascello,
1 Contadore,
1 Cappellano,
2 Chirurghi,
2 Ufficiali cannonieri,
4 Piloti,
2 Ufficiali Real Marina,
17 Sottufficiali di mare,
6 Timonieri,
370 Marinai,
10 Sottufficiali cannonieri,
70 Cannonieri,
10 Sottufficiali Real Marina,
86 Soldati reggimento R.M.,
5 Macchinisti,
5 Alunni macchinisti,
2 Maestri d’ascia,
3 Calafati,
2 Ferrari,
1 Bottaro,
2 Armieri,
3 Velieri,
1 Maestro razione,
2 Dispensieri,
2 Cuochi,
1 Fornaro,
1 Sottonotatore,
20 Domestici.
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Regno delle Due Sicilie, Largo di Palazzo 1,Naples, Italy, Napoli

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