About this Event
Impara a disegnare e condurre workshop di Facilitazione Maieutica
Questo Bootcamp ti consentirà di conoscere i principi della Facilitazione Maieutica e ti insegnerà a costruire sequenze di esercizi e microstrutture a partire dai risultati che vuoi raggiungere con il tuo cliente o con il tuo team di lavoro, con la confidenza necessaria a disegnare e condurre workshop.
Bootcamp letteralmente significa Campo pratica: non subirai due giorni di lezioni frontali, ma una full immersion in tutti gli strumenti per renderti operativo da subito.
A chi è rivolto il Bootcamp:
- Responsabili e/o coordinatori di gruppi di lavoro all’interno di organizzazioni di tutte le tipologie, per introdurre la Facilitazione Maieutica al proprio interno, con un approccio funzionale che permette ai team di essere capaci di produrre in autonomia soluzioni affidabili e rapide da attuare.
- Freelance e consulenti che vogliono far crescere la loro attività inserendo nella loro offerta la realizzazione di workshop di Facilitazione Maieutica da proporre ad un gran numero di clienti di tutte le dimensioni e di tutti i settori.
- Professionisti (Avvocati, Mediatori, Commercialisti, Consulenti del lavoro, Ingegneri, Architetti, Geometri) che nella loro attività professionale si trovano a dover svolgere un ruolo di coordinamento o direzione o di terzo imparziale tra più soggetti.
La Facilitazione Maieutica
La Facilitazione Maieutica è un processo che aiuta i gruppi di persone a lavorare insieme in modo efficace e produttivo per ottenere risultati concreti nel più breve tempo possibile.
Con la Facilitazione Maieutica, il facilitatore pone domande aperte per guidare i partecipanti all'esame delle loro convinzioni, ipotesi e ragionamenti. Piuttosto che fornire risposte dirette, il facilitatore incoraggia le persone a riflettere, a mettere in discussione le proprie idee e a scoprire verità o contraddizioni sottostanti. Attraverso un processo dialettico di azioni e iterazioni, i partecipanti sviluppano una comprensione più profonda di un argomento, affinano il loro pensiero e identificano una roadmap concreta e condivisa per raggiungere risultati attesi. Il facilitatore guida il gruppo attraverso il processo decisionale e si assicura che tutti i partecipanti abbiano l'opportunità di esprimere le loro opinioni e di contribuire all'obiettivo comune.
La Facilitazione Maieutica può essere utilizzata in vari contesti, tra cui riunioni aziendali, workshop, conferenze, gruppi di discussione, percorsi di formazione e così via, in moltissimi contesti: di business, educativi, associativi, ecc, sia in ambiti professionali che personali.
La Facilitazione Maieutica messa a punto da Fabrizio Faraco, si basa su una serie di solidi principi scientifici che aiutano a comprendere il comportamento umano, le relazioni interpersonali, la comunicazione efficace, la presa di decisioni e la gestione del conflitto. Questi principi possono essere utilizzati per aiutare i gruppi a lavorare insieme in modo produttivo e raggiungere i loro obiettivi comuni. I facilitatori aiutano così le organizzazioni e i team a pensare in modo diverso ai problemi e alle soluzioni, guidando un processo che consenta alle parti interessate di collaborare e generare idee per risolvere il problema.
Il termine "maieutica" deriva dalla parola greca maieutikos, che significa "ostetricia"; in questo approccio, ispirato al pensiero filosofico di Socrate, il facilitatore assume il ruolo di una “levatrice”, aiutando le persone a "partorire" la propria conoscenza tacita e le proprie intuizioni.
La Facilitazione Maieutica parte dal presupposto che la risposta sia già “nella stanza”, o come si dice, che sia nel sistema: il compito del facilitatore è quello di farla emergere. Il suo ruolo non è quello di proporre la soluzione, ma di innescare un processo che permetta a tutti i presenti di contribuire e collaborare, sbloccando il potenziale individuale e trasformandolo in conoscenza condivisa del gruppo.
A differenza delle varie “trasformazioni” (digitali o agili o organizzative), l’approccio bottom up della Facilitazione Maieutica è immediatamente applicabile e garantisce una estesa diffusione, semplicemente perché basata sui risultati raggiunti. Meno riunioni, più efficaci, con risultati immediatamente spendibili e condivisibili, insieme ad una forte commitment, ovvero l’atto volontario di prendere decisioni senza che nessuno ce lo dica. E non serve il “permesso” dell’organizzazione, visto che, se si producono risultati migliori in meno tempo chiunque, a qualsiasi livello decisionale, non potrà che apprezzarlo.
La Facilitazione Maieutica è dunque un mindset orientato al risultato finale (perché facciamo ciò che facciamo) che porta tutti i membri di un team ad essere allineati a una aspirazione comune e a dare il proprio contributo al suo raggiungimento.Una modalità più efficace nell’agire in un contesto complesso
Si attua concretamente attraverso la capacità di creare sequenze di microstrutture (esercizi) a partire dai risultati desiderati del gruppo e che hanno:.
- Il focus sui risultati e non sul processo
- Lasciano la decisione dove c’è l’informazione (Intent leadership)
- Garantiscono autonomia, e evidenziano la maestria e l’autorevolezza delle persone che lavorano nel team (purpose driven engagement).
La Facilitazione Maieutica è un approccio funzionale a garantire:
- Profondità della soluzione (grazie allo sblocco del potenziale di tutti i partecipanti)
- Fiducia nella soluzione (grazie allo sviluppo della creatività e dell’empatia nei partecipanti)
- Impegno da parte di tutti i partecipanti (commitment, grazie al fatto che la soluzione emerge dai partecipanti e tutti la sentono loro)
- Velocità a diffusione nella sua implementazione (grazie all’allineamento, al mindset volto al miglioramento in ognuno dei partecipanti)
- Efficacia nella soluzione, perché i risultati del workshop vengono realizzati dal basso, anche quando il “capo” non c’è (perché i partecipanti sentono propri i risultati, perché si è allineati nella direzione, perché il dialogo nel team è semplice e naturale, improntato agli outcome).
Cosa imparerai
- I fondamenti teorici e pratici della Facilitazione Maieutica.
- Come costruire sequenze di esercizi a partire dagli obiettivi del tuo cliente o della tua organizzazione.
- A conoscere le Liberating Structures e tantissime altre semplici microstrutture, e adattarle alle esigenze del workshop o della sequenza di workshop.
- Le competenze teorico-pratiche su come condurre dei workshop e come gestire gli imprevisti.
- Nel bootcamp apprenderai in modo concreto come affinare le tecniche di facilitazione con l’esperienza e sperimenterai la creazione e conduzione del tuo primo workshop.
“La facilitazione di workshop è l'atto di fornire una guida obiettiva e discreta a un gruppo al fine di progredire in modo collaborativo verso un obiettivo. Il ruolo del facilitatore è pianificare e condurre attività con istruzioni per aiutare il gruppo a pensare insieme al meglio, evitando il group thinking. Facilitare non significa prendere in carico e dettare il risultato, ma piuttosto consentire a ciascun partecipante di contribuire in modo completo ed equo e consentire un risultato condiviso e collaborativo in cui il gruppo si impegna. I facilitatori devono fare un passo indietro dal contribuire per concentrarsi esclusivamente sul processo del gruppo. Non è generare personalmente un'idea superbamente creativa, né prendere le decisioni corrette. Il compito del facilitatore è fare in modo che i partecipanti al workshop creino le migliori idee possibili e finiscano con le migliori decisioni possibili.”
[Tradotto da Nielsen Norman Group – Workshop Facilitation 101]
Certificazione Open Badge
In Sprint, oltre al tradizionale attestato di partecipazione in PDF ha adottato un sistema di . Gli Open Badge sono certificati digitali emessi e gestiti tramite piattaforme (certificate) che utilizzano l'infrastruttura tecnologica OBI (Open Badge Infrastructure), un sistema “open” e “aperto” che garantisce la portabilità dei certificati di emittenti diversi. Contengono metadati che descrivono le caratteristiche della certificazione ottenuta (data, criteri, requisiti etc.). Tutte le informazioni sono reperibili sul sito https://openbadges.org
Gli Open Badge di In Sprint vengono erogati attraverso la piattaforma Badgr. La certificazione potrà poi essere esposta sul proprio profilo Linkedin o su altri canali (sito web, social).
Il trainer: Fabrizio Faraco
Strategist, mentor, project manager, formatore, comunicatore, facilitatore certificato Lego® Serious Play®, Design Sprint e Design Thinking. Tutto questo consente a Fabrizio di aiutare le aziende a sviluppare innovazione, quella davvero utile e che porta risultati, e di trasmettere con grande qualità la sua esperienza internazionale trentennale a centinaia di professionisti e facilitatori.
La community italiana di Facilitation Design
Partecipando al Bootcamp, non solo acquisirai una competenza concreta e spendibile da subito sul mercato, ma entrerai a par parte di Facilitation Design, la dinamica community di più di 100 facilitatori sparsi in tutta Italia con i quali poter condividere le esperienze sulla conduzione di workshop, organizzare insieme eventi promozionali, ricevere tips & tricks sulla facilitazione e generare nuove opportunità di business.
Per ragioni fiscali la fattura (elettronica) va richiesta entro 10 giorni dalla fine dell'evento.
Event Venue & Nearby Stays
Milano LUISS Hub for makers and students, 3 Via Massimo D'Azeglio, Milano, Italy
EUR 349.00