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𝟏𝟓.𝟏𝟏.𝟐𝟓 • 𝐡 𝟐𝟎:𝟑𝟎 / 𝟐𝟏:𝟑𝟎 • 𝐖𝐀𝐀𝐆 +𝟐
𝐁𝐄𝐓𝐀
𝐏𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐛𝐲 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐨, 𝐬𝐨𝐮𝐧𝐝 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐕𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐢
𝐏𝐚𝐫𝐭 𝐨𝐟 𝐀𝐧𝐚𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝟏𝟓
Am Samstag, 15. November, präsentieren wir die Performance BETA von Marina Baldo – eine audiovisuelle Arbeit über Erinnerung, Verlust und Transformation. Die Performance ist Teil von Analogica 15, dem Festival für experimentellen Film, Archivmaterial und analoge Formate, organisiert von der FAS – Film Association South Tyrol und der ZeLIG – Schule für Dokumentarfilm. Die diesjährige Ausgabe widmet sich der Erinnerung und der aufdeckenden Kraft des Archivs.
Ein dunkler Raum. In der Mitte steht ein Tisch mit alten Videorekordern und einer Schreibtischlampe, die den Raum erhellt. Marina tritt ein, setzt sich und nimmt eine Videokassette. Sie legt sie in den ersten Rekorder ein und drückt Play. Auf dem Bildschirm erscheint ein Bild von ihr als Kind: Bilder, Farben und Klänge beginnen, den Raum zu füllen. Hier beginnt alles. Bergausflüge verweben sich mit Schulaufführungen, Sonntagsessen mit Sommerferien am Meer. Aus den Lautsprechern an den Seiten erklingen Stimmen, Lachen, häusliche Geräusche, Musikfragmente – eine Klanglandschaft, die trotz ihrer Schichtung die Spuren der Erinnerung erkennbar bewahrt. Das Publikum wird in diesen Fluss aus Bildern und Klängen hineingezogen, in dem, was wie eine kollektive Rekonstruktion von Erinnerungen erscheint, die in jedem von uns wohnen. Doch allmählich verblassen die Bilder, die Klänge überlagern sich, vermischen sich, verwirren sich. Den Geschichten zu folgen wird unmöglich.
„Ich habe eine sehr klare Erinnerung an meinen Vater. In der Vorratskammer zu Hause hatte er sich einen kleinen Platz eingerichtet, um die Familienfilme zu schneiden. Ich erinnere mich an das Licht des Monitors, das sein Gesicht beleuchtete, an das Geräusch der Kassette, die zurückgespult wurde, an seine Hände, die sicher über die Tasten des Mischpults glitten. Das war seine Welt – magisch, faszinierend und zugleich fern. Ich blieb still, um ihn nicht zu stören, kletterte aber oft heimlich auf seinen Hocker und ahmte seine Bewegungen nach, als würde ich mir Notizen machen, während ich die Tasten drückte, die er auswendig kannte. Mein Vater ist 2020 an einem Tumor gestorben. Schon länger lebte er mit Alzheimer, und in den letzten Monaten im Krankenhaus hatte die Krankheit seine Erinnerung vollständig aufgezehrt. Heute seine Videokassetten wieder hervorzuholen und ihnen einen Platz zu geben bedeutet für mich, einen Akt des Erinnerns zu versuchen: seine Abwesenheit greifbar zu machen und seiner Leidenschaft wieder einen Sinn zu geben – einer Leidenschaft, die für meine berufliche Entscheidung eine entscheidende Rolle gespielt hat.“
Marina Baldo
Die Leidenschaft von Marina Baldo für Videos entstand bereits in ihrer Kindheit, als sie ihren Vater dabei beobachtete, wie er Familienfilme drehte und schnitt. Heute ist diese Passion ihre Arbeit: Seit 2017 ist sie im Videomaking tätig und begleitet alle Phasen des Prozesses – von der Idee bis zur Postproduktion. „Beta“ ist ihre erste Performance.
Maurizio Vescovi
Schon seit seiner Kindheit musikbegeistert, bewegt sich Maurizio Vescovi oft zwischen künstlerischem Ausdruck und technischer Präzision.
Als Musiker ohne Allüren arbeitete er in den letzten Jahren als Tontechniker für Hardcore-Livekonzerte, Opern- und Theateraufnahmen, Direktton, Editing und Postproduktion von Dokumentarfilmen, wobei er stets Raum für das Unvorhersehbare ließ.
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Sabato 15 novembre presentiamo BETA, una performance audiovisiva di Marina Baldo dedicata al tema della memoria, della perdita e della trasformazione. La performance fa parte di Analogica 15, il festival dedicato al cinema sperimentale, ai materiali d’archivio e ai formati analogici, organizzato da FAS – Film Association South Tyrol e ZeLIG – Scuola di documentario. L’edizione di quest’anno esplora la memoria e la forza evocatrice dell’archivio.
Una sala buia. Al centro, un tavolo con vecchi videoregistratori e una lampada da tavolo che illumina lo spazio. Marina entra, si siede e prende una videocassetta. La inserisce nel primo videoregistratore e preme play. Sullo schermo compare un’immagine di lei bambina: immagini, colori e suoni iniziano a riempire la sala. Da qui ha inizio tutto. Le gite in montagna si intrecciano con i saggi scolastici, i pranzi della domenica con le vacanze al mare. Dalle casse laterali emergono voci, risate, rumori di casa, frammenti di musica. Un paesaggio sonoro che, pur nella sua stratificazione, mantiene riconoscibili i segni della memoria. Il pubblico viene trascinato in questo flusso di immagini e suoni, in quella che sembra una ricostruzione corale dei ricordi che abitano la mente di ognuno. Ma, lentamente, le immagini si sfumano, i suoni si accavallano, si sommano, si confondono. Seguire le storie diventa impossibile.
"Ho un ricordo molto nitido di mio padre. Nella dispensa di casa si era ritagliato uno spazio per montare i film di famiglia. Ricordo la luce del monitor che illuminava il suo volto, il rumore della cassetta che si riavvolgeva, le sue mani che scorrevano sicure sui tasti della console. Quello era il suo mondo: magico, affascinante, e al tempo stesso distante. Io restavo in silenzio per non disturbare, ma spesso, di nascosto, mi arrampicavo sul suo sgabello e imitavo i suoi gesti, come a voler prendere appunti, premendo i tasti che lui conosceva a memoria. Mio padre è venuto a mancare nel 2020, a causa di un tumore. Da tempo conviveva con l’Alzheimer, e negli ultimi mesi in ospedale la malattia aveva consumato la sua memoria. Recuperare oggi le sue videocassette e dar loro uno spazio significa per me tentare un atto di ricordo: rendere tangibile la sua assenza, restituire un senso alla sua passione, che ha avuto un ruolo decisivo nella mia scelta professionale."
Marina Baldo
La passione di Marina Baldo per il video nasce fin da bambina, osservando il padre mentre riprendeva e montava i film di famiglia.
Oggi quella stessa passione guida il suo lavoro: dal 2017 si occupa di videomaking, seguendo ogni fase del processo, dall’ideazione alla post-produzione. “Beta” è la sua prima performance.
Maurizio Vescovi
Appassionato di musica fin da piccolo, Maurizio Vescovi si è spesso trovato a cavallo tra l’aspetto artistico e quello tecnico. Musicista senza pretese, negli ultimi anni ha lavorato come tecnico audio per live hardcore, registrazioni d’opera e di prosa, presa diretta, editing e post-produzione per documentari, lasciando sempre spazio all’imprevisto.
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Event Venue & Nearby Stays
Via Portici 19/A 39100 Bolzano, Italy, Via Portici, 19A, 39100 Bolzano BZ, Italia, Bolzano, Italy
Concerts, fests, parties, meetups - all the happenings, one place.
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