 
                  	
                  	                  		Pino Di Lenne condividerà con noi l'ascolto dei suoi recenti extended play intitolati "Uranometria" e "Unione non Congiunzione" .
Al termine degli ascolti risponderà alle nostre domande.
Speriamo si trovi il modo di condividere oltre che l'ascolto anche l'interessante approccio polisensoriale per così dire come ci spiega lo stesso Di Lenne che ringraziamo per aver accettato il nostro invito e averci inviato il testo di presentazione che riporto qui di seguito.
"Michele De Luisi – in arte Pino Di Lenne – è un polistrumentista e compositore barese classe ’97 con pubblicazioni con svariati
progetti musicali. Il suo progetto solista – Pino Di Lenne per l’appunto – ha già visto la pubblicazione di un EP Uranometria
pubblicato nel 2018 basato su interscambi ritmici fra i vari strumenti e strutture costruite consequenzialmente per creare un
discorso melodico in cui alcuni elementi permangono nelle nuove sezioni in cui si entra dando un perpetuo senso di continuità.
Diplomato in Violino e in Didattica della Musica – Indirizzo Violinistico negli ultimi anni si è dedicato allo studio e alla ricerca degli autori e dei protagonisti della musica contemporanea. Difatti il suo nuovo lavoro che va a presentare Unione non Congiunzione trova i suoi titoli e la propria costruzione dall’Octologo di Giacinto Scelsi noto compositore del Novecento italiano che ha particolarmente colpito Michele De Luisi soprattutto per via di una sua importante citazione che in un periodo di debolezza lo ha spinto nel riconsiderare sé stesso e valutare un approccio più intimista ma di volontà di crescita e di scambio: “Sei il tuo corpo? No non sono il mio corpo. Sei i tuoi affetti i tuoi sentimenti? No essi sono completamente cambiati da molto tempo. Sei il tuo intelletto? No pensavo una volta ma ora penso in modo completamente diverso. Allora cosa sei? Ebbene ciò che resta.”
Unione non Congiunzione è un EP di 10 tracce di genere avant-folk che trova come strumenti protagonisti la chitarra il violino e
la viola integrando in altri momenti ulteriori strumenti – come il mandolino o il bouzouki –.
Collaborazione grafica:
Davide Marrone è un artista visivo transmediale laureato al biennio specialistico in Scultura – Nuove Tecnologie all’Accademia di Belle Arti di Bari. Originariamente uno scultore è parte del duo artistico “Il Liberatorio” dove pratica una destrutturazione e riposizionamento ontologico dei medium tradizionali cercando di sottrarli alla funzione rappresentativa.
Nel suo lavoro individuale opera una ricerca che interseca fisica e metafisica ragionando sulla dimensionalità del segno codificato in contrasto con la latenza percettiva. Utilizzando gli strumenti del fotomontaggio digitale e del disegno vettoriale entra in dialogo con la storia prelevando immagini ready-made ed operando quello che i Situazionisti chiamavano détournement attualizza le particelle di discorsi passati cercando di mettere l’osservatore in una condizione di fruizione mentale creativa.
In relazione al lavoro discografico di Pino Di Lenne ha elaborato nove stampe su carta – retroilluminate. Queste dialogando
direttamente con le singole sentenze che titolano i brani del disco impiegano differenti principi di psicologia percettiva rielaborando una serie di opere pittoriche che invitano lo spettatore a riflettere sul tema del reale."
]a cura di Angelo Pantaleo[
Event Venue & Nearby Stays
Storie Del Vecchio Sud, Via Buccari, 120, 70124 Bari BA, Italy, Bari
 
								





