
About this Event
Ogni oggetto custodisce informazioni che trascendono la percezione immediata dei nostri sensi. Aspetto, dimensione, forma, colore e le tracce superficiali lasciate dall’uomo, dalla natura o dal tempo costituiscono dati iniziali, ma non esaustivi, sulla storia e sul ciclo di vita del reperto. L’applicazione di metodologie scientifiche avanzate consente oggi di interrogare gli oggetti in maniera molto approfondita. Tecniche chimiche, fisiche e radiologiche permettono di analizzare materiali, metodi di produzione, alterazioni e conservazione, restituendo informazioni altrimenti inaccessibili. In ambito forense, questa prospettiva rende possibile ricostruire eventi, identificare modalità operative e attribuire responsabilità, trasformando reperti apparentemente ordinari in fonti documentali cruciali per svolgere le indagini. La collaborazione tra istituzioni scientifiche e investigative, supportata da strumenti digitali e di imaging avanzato, crea un network di competenze che valorizza la capacità degli oggetti di raccontare storie invisibili. Una sorta di “archeologia invisibile” che trova applicazione anche nello studio dei fenomeni criminali, evidenziando come la scienza possa portare alla luce ciò che era nascosto.
Se ne parlerà in una conferenza a cura del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica e del Museo Egizio. Un approfondimento sulle più aggiornate tecniche di analisi forensi di tipo tecnico scientifico, con un affondo su alcuni delitti dell’antico Egitto.
Al termine della conferenza, sarà possibile visitare liberamente l’ala “Materia. Forma del Tempo”, l’allestimento permanente, inaugurato ad ottobre 2024, che espone gli esiti delle più aggiornate ricerche scientifiche sulla collezione del Museo Egizio e che indaga la materialità degli oggetti, tra legni, pigmenti, vasi in ceramica e oggetti in pietra.
Museo Egizio - Via Maria Vittoria 3/M, Torino

Event Venue & Nearby Stays
Via Maria Vittoria, 3/M, 3/M Via Maria Vittoria, Torino, Italy
EUR 0.00