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Hashi, il ponte.Il ponte costituisce un punto di passaggio non solo fisico, bensì anche metaforico nell’antica cultura giapponese.
Esso è percorribile in entrambe le direzioni, ad esempio nei giardini, per passare sui corsi d’acqua durante i percorsi di meditazione. Rappresenta il passaggio fra gli stati d’animo, così come le fasi della vita o le decisioni sul proprio percorso.
La raccolta dei lavori di Hashi, scandita da quattro sentieri (Night, Day, Mono e Stereo) e tre ponti, rappresenta non necessariamente un’evoluzione, piuttosto uno sguardo a lato nel moto perpetuo del creare, inteso come sincera espressione, un’esigenza primigenia alla base della consapevolezza di ogni artista.
Non è dato sapere se questa sia una nuova direzione od uno sguardo temporaneo, ma è sicuro che rifletta, dopo diversi anni di ricerca, un’importante respiro profondo nello svolgimento di quel Kata volto al perfezionamento di una delle Arti maestre al pari dell’uso della spada e necessarie alla completezza del Samurai.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo giovedì 28 novembre alle ore 18.00 nello spazio Rossetti Underground, i sotterranei di Palazzo Saluzzo in via Chiabrera. Anche in questa occasione, memori delle precedenti vincenti collaborazioni, le installazioni della mostra di Tom Porta sono a cura di Virginia Cafiero.
TOM PORTA
Il suo lavoro si concentra sulla storia del 900, usando il passato come specchio del presente, come mostra il suo ciclo di grande successo “Shinpu Tokkotai Project” Ispirato dai Kamikaze giapponesi.
L’artista è affascinato dallo scorrere del tempo, il segno sugli oggetti, la consunzione che lascia scorrere nel suo viaggio. Non esiste un osservatore casuale e la distrazione è letteralmente polverizzata dalla potenza del tratto pittorico, dalla scelta dei soggetti, le inquadrature, i colori come respiri vitali.
VIRGINIA CAFIERO
Virginia Cafiero crea impasti di carta con meticolosa pazienza attraverso un attento e minuzioso processo di lavorazione, ai quali unisce elementi vegetali, che modella in sottili forme irregolari, dalle ruvide superfici e dai colori naturali. Nascono così abiti in carta, kimono composti di buste da tè. Collabora con numerosi spazi artistici cittadini ed espone le sue opere di carta in tutta Europa. Ha realizzato mostre ed installazioni per alcuni musei di Genova, quali il Museo della Commenda di Prè, il Museo Galata del Mare e il Museo di Sant’Agostino.
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Event Venue & Nearby Stays
Rossetti Arte Contemporanea, Via Chiabrera 33r,Genova, Italy